Si appresta al partire, papa Leone, la mattina del 27 novembre, per il suo primo viaggio internazionale. Visiterà prima la Turchia, dove, il 28 ricorderà i 1.700 anni dal Concilio di Nicea, e poi il Libano, dal 30 novembre al due dicembre. In tutto 5 discorsi e tre saluti, tutti in inglese, in Turchia, e 6 discorsi e due saluti, in parte in inglese e in francese quelli legati alle liturgie, in Libano. La partenza è prevista la mattina del 27 novembre con destinazione Ankara da cui, dopo aver visitato il mausoleo di Ataturk, fondatore della patria, si sposterà a Istanbul. Il 28, alle 9,30 ora locale, nella cattedrale dello Spirito Santo, avrà luogo un incontro di preghiera con i vescovi, i sacerdoti, i diaconi, le consacrate e gli operatori pastorali. Subito dopo il Papa si recherà alla Casa di accoglienza per anziani delle Piccole sorelle dei poveri. Poi la partenza per Iznik, l’antica Nicea, per l’incontro ecumenico di preghiera in ricordo del Concilio. Tra le tappe importanti in Turchia anche la doxologia, il 29 novembre, nella Chiesa patriarcale di San Giorgio e la messa nella Volkswagen Arena. Domenica 30, prima della partenza per il Libano, il papa visiterà il patriarcato armeno apostolico e sarà di nuovo a San Giorgio per la Divina liturgia.

In Libano, alle 18 di domenica avrà l’incontro con le autorità civili del Paese. Il primo dicembre, invece, la visita di preghiera al monastero di San Maroun per pregare sulla tomba di San Charbel Makluf. Subito dopo, ad Harissa, l’incontro con i vescovi i sacerdoti, i consacrati e le consacrate e, tornato a Beirut, a piazza dei martiri, dove si commemorano le vittime del 1916, parteciperà all’incontro ecumenico e interreligioso. La sera l’incontro con i giovani.

Il due dicembre, infine, prima di far rientro a Roma, il Pontefice visiterà l’ospedale de la Croix che ospita degenti psichiatrici, e farà una preghiera silenziosa su luogo dell’esplosione al porto di Beirut. Al termine saluterà alcuni sopravvissuti e alcuni parenti delle vittime. Il rientro a Roma è previsto per le 16.

Oltre all'abituale seguito papale - ha reso noto il direttore della Sala

Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, presentando martedì il programma dettagliato in sala stampa vaticana - accompagneranno il Papa nel suo viaggio i cardinali Koch, Gugerotti e Koovakad, rispettivamente Prefetti dei dicasteri per l'ecumenismo, le Chiese orientali e il dialogo interreligioso.