Caro direttore, in riscontro all’articolo di Adriano Sansa apparso su Famiglia Cristiana n. 44 a p. 15 dal titolo “Mogli non arrendetevi” voglio precisare che, come esistono donne virtuose, innocenti, indifese, così ci sono uomini con le stesse qualità. Dall’articolo si evince che tutti gli uomini sono violenti e offensivi. Si è mai pensato che esistono anche uomini sottomessi, di buoni principi, che hanno la sfortuna di incontrare donne aggressive, arriviste, viziate, illuse che offendono, aggrediscono e rispondono con minacce ai mariti? L’uomo debole (come la donna debole) cade spesso in depressione, si ammala e perde la voglia di vivere. UNA LETTRICE

Il nostro rubricista Adriano Sansa, che ogni settimana da esperto e attento giurista qual è, ci commenta fatti dell’attualità e sentenze che fanno parlare di sé, nel pezzo indicato dalla nostra lettrice commentava la condanna in primo grado per maltrattamenti, lesioni e stalking di Marco Cipollini, campione di ciclismo del passato e, se la sentenza verrà confermata nei gradi successivi (vale il principio di innocenza fino a sentenza definitiva), contro testimonial del rispetto per le donne. Nell’apprezzare l’ex moglie per aver sporto denuncia contro un uomo che è anche un personaggio pubblico, Sansa invitava le donne soggette a violenze fisiche o morali da parte dei loro uomini a denunciare. Questo faceva sulla base del la sua grande esperienza (oggi è un magistrato in pensione), in cui ha toccato con mano il dolore che le violenze domestiche causano in chi le subisce. Sansa, contrariamente a quanto sostiene la nostra lettrice, non generalizza (e come poteva?) dicendo che tutti gli uomini sono violenti. E tanto meno esclude (proprio perché il caso commentato era un altro) che succede, e forse non di rado, che anche gli uomini subiscano forme di violenza, non fisica ma psicologica e morale, quando la separazione avviene in maniera conflittuale davanti al giudice. Chi ne fa le spese, oltre agli ex mariti o ex compagni, sono i figli. Ne abbiamo parlato in passato, ma ci torneremo sopra