PHOTO
Nell’ultima giornata di attività, il 16 gennaio, la tristezza si fa sentire. La giornata si apre con un’assemblea tra studenti e educatori. Tutti e cinquanta hanno raggiunto quel tipo di confidenza necessaria per stare rannicchiati insieme in una stanza da dodici. Abbiamo ripercorso tutto il viaggio e condiviso idee e opinioni, e soprattutto siamo giunti alla conclusione che faremo di tutto affinché eventi di questo genere possano non replicarsi.
Successivamente ci siamo spostati verso l’università di Cracovia, e lì ci siamo incontrati con gli altri gruppi partiti da Bari. Dopo un breve discorso di introduzione della presidentessa dell’associazione “Treno della memoria” della Puglia, Christel Antonazzo, i ragazzi che se la sentivano hanno esternato i propri sentimenti, paure, ansie.
Ci siamo anche ringraziati a vicenda per essere stati dei compagni di viaggio meravigliosi, nonostante molti di noi non si conoscessero fino ad una settimana fa: eravamo sempre tutti pronti ad aiutare gli altri e proprio per questo il viaggio è stato non solo un viaggio d’istruzione ma anche di amicizia.





