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L’Italia, da Basaglia in avanti, è in prima linea a livello internazionale per l’inclusione sociale delle persone con problemi di salute mentale. Infatti dal 23 al 28 settembre nel corso della Settimana europea per lo sport, Roma diventerà capitale del calcio a 5 e della salute mentale. La Città eterna ospiterà la ‘Dream Euro Cup 2024‘, un evento sportivo no-profit di futsal per la promozione e la tutela della salute mentale”. Lo ha annunciato lo psichiatra e responsabile del Comitato scientifico di Ecos, Santo Rullo, intervenendo a Parma al Festival della Serie A, organizzato dalla Lega Calcio.


L’evento, che si disputerà al Palazzetto dello Sport di Roma, meglio conosciuto come PalaTiziano - ha proseguito - è organizzato dall’associazione culturale e sportiva Ecos (European Culture Sport and Organization) e finanziato dalla Commissione europea nell’ambito del programma Erasmus+ Sport. Il torneo terminerà il 27 settembre e il giorno successivo verrà organizzato un convegno internazionale in cui interverranno anche il ministro della Salute, Orazio Schillaci, e quello dello Sport, Andrea Abodi.


«Lo sport - ha continuato lo psichiatra Russo - è un potente strumento di inclusione sociale e benessere psicologico. La pratica sportiva non solo favorisce la salute fisica ma rappresenta anche un momento di aggregazione e supporto terapeutico per chi affronta problematiche legate alla salute mentale. La ‘Dream Euro Cup 2024’ non sarà solo una competizione, ma un’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica e abbattere i pregiudizi legati alle malattie mentali. Attraverso lo sport e la condivisione, possiamo creare una società più inclusiva e consapevole”.
Santo Rullo è anche il fondatore di Crazy For Football, la Nazionale di calcio a 5 per persone con problemi di salute mentale che ha vinto il Mondiale nel 2018 proprio a Roma e che rappresenterà i colori italiani nella competizione di settembre. In ultimo, Santo Rullo insieme al tecnico della Nazionale Crazy for Football, Enrico Zanchini, ha espresso un sogno: “Prima o poi vorrei donare questo progetto alla Fifa per fare in modo che venga accolto nel calcio che conta. Come diceva Basaglia la salute mentale riguarda tutta la società civile».



