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In Italia, ogni 3,8 giorni viene commesso un femminicidio. Un dato scioccante, confermato dal triste trend del 2025 - che ha già fatto registrare oltre 60 episodi nei primi 8 mesi dell’anno. In questo contesto, su iniziativa dell’onorevole Chiara Gribaudo, Presidente della Commissione Parlamentare di inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, sullo sfruttamento e sulla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro pubblici e privati, è stato presentato il 23 ottobre scorso presso la Sala Stampa della Camera dei deputati il “Calendario Rosso”: un’iniziativa di sensibilizzazione pro-bono, Patrocinata dal Comune di Milano e ideata da Havas Italia, tra i principali network internazionali di comunicazione integrata, a sostegno dell’Associazione DONNEXSTRADA, con la collaborazione di CNC Media, parte di eGroup Italy, media company e agenzia creativa.
«La violenza sulle donne va contrastata in tutti i modi possibili e questa iniziativa si inserisce perfettamente nella delicata e fondamentale parte di prevenzione e sensibilizzazione della società, che ancora troppo spesso sottovaluta questo problema», ha dichiarato l’onorevole Gribaudo, «il Calendario Rosso ci ricorda, non nero su bianco ma appunto nero su rosso, di che numeri spaventosi stiamo parlando. Una donna ogni tre giorni viene uccisa, molto spesso all’interno delle mura domestiche, e il fenomeno non si può più trattare come emergenziale, bensì sistemico. Contare, contarci, è un passo importante, da cui la politica non può più sottrarsi. Ringrazio Havas Italia, DONNEXSTRADA e CNC Media per questa occasione preziosa e per il lavoro quotidiano a favore delle donne».
«Il calendario rosso, con una soluzione grafica semplice e di grande impatto, ci mette di fronte a una realtà con cui spesso non riusciamo a fare i conti: la violenza maschile contro le donne sembra non avere argini, anzi dimostra tutta la sua furia proprio quando le fondamenta della società patriarcale vengono messe in discussione», ha dichiarato Lamberto Bertolé, Assessore al Welfare e Salute del Comune di Milano, «rimarcare - nero su rosso, appunto - la frequenza con cui i femminicidi hanno luogo ci costringe a guardare in faccia la verità: le donne continuano a morire per mano degli uomini e noi dobbiamo fare molto di più perché questo non accada, a partire dall’educazione dei più giovani perché interiorizzino una cultura del rispetto, alla base di una società più giusta per tutti e tutte».


Calendario Rosso, è un’idea che nasce dai dati, dall’osservazione di una realtà ancora oggi troppo preoccupante, davanti alla quale non si può rimanere indifferenti.
A differenza di quelli tradizionali, infatti, nel Calendario Rosso tutto cambia. Il codice visivo a cui siamo abituati, secondo cui in nero vengono rappresentati i giorni feriali e in rosso le domeniche e le festività, viene ribaltato, lasciando spazio ad un nuovo linguaggio che riscrive il significato dei giorni e che consegna una nuova faccia – sicuramente più dura – della realtà in cui viviamo, nella quale le donne sono troppo spesso vittime di comportamenti violenti e ingiustificati. I giorni rossi ricordano quindi le donne vittime di femminicidio, a testimoniare la cruda statistica, mentre i restanti giorni neri, funzionali alla narrazione, contengono informazioni pratiche per affrontare e prevenire situazioni critiche, oltre a messaggi motivazionali pensati per sensibilizzare e sostenere chi si trova in situazioni di difficoltà.
«Siamo orgogliosi di presentare oggi il progetto Calendario Rosso, nato per ricordare ogni giorno le tante, troppe vittime di femminicidio che ancora oggi contiamo in Italia», ha dichiarato Caterina Tonini, CEO di Havas Creative Network Italia, «questa iniziativa, di cui Havas è capofila, è pensata principalmente per le aziende: aderirvi significa scegliere di assumere un ruolo attivo e responsabile, non solo economico. Significa impegnarsi concretamente per generare cambiamento all’interno della propria organizzazione, promuovendo cultura sociale tra le persone e contribuendo così al benessere della società» ha proseguito Tonini. «La comunicazione – soprattutto quella interna – ha un ruolo cruciale nel favorire un cambiamento culturale profondo. Ascoltare le istanze delle proprie persone e costruire un ambiente basato su rispetto, uguaglianza e consapevolezza è il primo passo. Ciò che accade in azienda, dove si trascorre gran parte della giornata, ha inevitabilmente un impatto anche nella sfera privata, nelle relazioni e nella comunità. Ed è proprio questa responsabilità che vogliamo prenderci, tutte e tutti». L’iniziativa, che ha ottenuto il Patrocinio del Comune di Milano, ha come obiettivo principale quello di supportare le attività dell’Associazione DONNEXSTRADA, una realtà di grande rilievo nel panorama italiano da anni impegnata in attività di supporto e assistenza a donne in difficoltà o vittime di violenza.
Il Calendario Rosso è un prodotto acquistabile da aziende ed enti con un impegno dimostrato sulla tematica, ad un prezzo fisso calmierato di 15 euro, di cui il 50% dei proventi sarà interamente – e direttamente – devoluto dagli acquirenti all’Associazione DONNEXSTRADA, mentre il restante 50% sarà utile alla copertura dei costi di produzione e stampa.
«Il Calendario Rosso è un atto di responsabilità civile e di consapevolezza collettiva: un invito a riconoscere il femminicidio non come emergenza episodica, ma come violazione strutturale dei diritti fondamentali e della libertà personale», il commento di Irene De Cristofaro, Legal Advisor & Project Manager DONNEXSTRADA, «ogni giorno rosso racconta una storia che non doveva finire, ma che può ancora insegnarci a cambiare le prossime. Restituire visibilità a ciò che troppo spesso si riduce a un numero o a un titolo di cronaca significa riaffermare la dignità di ciascuna di noi, e riconoscere il potere della memoria. È un richiamo al dovere comune: il cambiamento nasce dall’ascolto, dal dialogo e dal coraggio di nominare la violenza per contrastarla davvero, trasformando la consapevolezza in tutela concreta, nelle case e nei luoghi di lavoro. Come DONNEXSTRADA, crediamo nel valore del diritto, della solidarietà e della prevenzione: per questo siamo orgogliose di affiancare Havas in un impegno comune volto a sovvertire la cultura del silenzio».



