In occasione della Giornata mondiale Alzheimer ecco le dieci regole per proteggere la salute del cervello, firmate da due esperti internazionali. Fino al 40% dei casi di demenza potrebbe essere evitato o ritardato intervenendo sui fattori di rischio modificabili
Il rapporto mondiale sull'Alzheimer e le linee guida dell'Istituo superiore di sanità convergono: la riabilitazione consente alle persone con demenza di mantenere più a lungo le funzioni cognitive, l’autonomia e la partecipazione sociale. Ma non ci sono abbastanza strutture per garantire ai malati questa forma di cura
In occasione del 21 settembre, Giornata mondiale Alzheimer (a cui Famiglia Cristaina in edicola ha dedicato la copertina e un ampio articolo sul numero in edicola) raccontiamo l'iniziativa che sarà inaugurata domenica a Castello Tesino (Trento), "Le panchine della speranza"
Il regista Andrea Caciagli ha vissuto con la nonna per un anno documentando in "La leggerezza" la sua progressiva perdita di memoria, ma anche le relazioni familiari, figli, nuore e nipoti che hanno saputo trasformare situazioni drammatiche in momenti gioiosi
È quanto emerge dal Rapporto Mondiale 2024 “Cambiamenti globali negli atteggiamenti verso la demenza” della Federazione Alzheimer Italia. A livello globale, l’80% dell’opinione pubblica pensa erroneamente che la demenza sia una componente normale dell’invecchiamento piuttosto che una condizione medica
Remind è un e-book scaricabile gratuitamentre nato da un progetto di ricerca e medicina narrativa, basato sulle reali esperienze di pazienti e caregiver, per superare lo stigma della malattia e creare consapevolezza
Il dottor Giuseppe Di Fede, neurologo responsabile del Laboratorio di Genetica e Biochimica delle Demenze dell'Istituto Carlo Besta di Milano, illustra i promettenti risultati di una ricerca (pubblicata assieme all'Istituto Carlo Negri nel 2022) per la cura della patologia in fase precoce
In provincia di Catanzaro, c'è un "paese nel paese", un luogo dove il dramma delle demenze si affronta riconoscendo l'importanza della relazione nella cura. Su Famiglia Cristiana (n. 39), da oggi in edicola, il nostro reportage
Marco Annichiarico da 6 anni si prende cura di mamma Lucia, tornata bambina, che neppure lo riconosce e lo chiama nonnetto. «È stato difficile all'inizio, noi caregiver siamo molto soli e senza sostegno, ma sento di avere fatto la cosa giusta» (foto di Giovanni Mereghetti)
Nel film alle 21.15 su Rai 3 è un poeta che incontra un giovane fannullone. in una scena c’è anche sua moglie: «da 57 anni per me lei è tutto». Scopriamo i retroscena con l'attore attraverso l'intervista pubblicata su FC21 del 2017
Al via "Alzheimer in Lab", un percorso sensoriale dedicato a coloro che vogliono sperimentare in prima persona le sofferenze di chi è affetto da una delle più diffuse forme di demenza. E' il primo laboratorio d'Italia sulla malattia. Partirà il 10 maggio a Brescia.
Secondo il nostro esperto, la sofferenza della nonna probabilmente deriva non solo dal grande impegno che la gestione di questa malattia richiede, ma anche dal constatare che quella persona con cui si è condivisa la vita, ora sembra non conservare dentro di sé più nulla.
Nella stagione fredda è bene porre delle attenzioni supplementari alla salute dell’anziano e in particolare ai malati di Alzheimer. Un'esperta propone semplici indicazioni per prevenire disagi e incidenti nella quotidianità.
Una ricerca italiana potrebbe migliorare l’approccio alla più comune forma di demenza, grazie a un metodo che consente di prevedere la malattia con largo anticipo rispetto alla manifestazione conclamata dei sintomi. Permettendo alla ricerca di giocare d'anticipo
In estate molte delle consuetudini vengono meno e con l’aumento delle temperature accudire un familiare malato di Alzheimer può diventare più complicato. Ecco le utili indicazioni dell'esperta per aiutare i malati e chi si prende cura di loro.
Nel film Still Alice un'intensa Julianne Moore interpreta una donna di 50 anni con una vita piena e soddisfacente, tre figli, una carriera accademica, un marito premuroso, che improvvisamente comincia ad avvertire i sintomi di un precoce morbo di Alzheimer
Il 21 settembre si celebra in tutto il mondo la XXIII Giornata dell'Alzheimer, grave morbo degenerativo che nel nostro Paese colpisce oltre seicento mila anziani. Un recente studio italiano ha scoperto un legame tra la malattia e alcuni batteri infiammatori.
Intervista a Jean Rochefort, che a 86 anni si è messo in gioco nel film "Florida" interpretando il ruolo di un anziano ancora vivace e intelligente, ma costretto a cedere spazio giorno per giorno all’Alzheimer.
Sono 600 mila, in Italia. Il carico dell’assistenza pesa sempre più su coniugi e figli, specie quando non ci sono i soldi per ricorrere a una badante. I familiari del malato sono lasciati sempre più soli: il sostegno dell’assistenza pubblica sta crollando. Ecco la desolante fotografia che emerge dalla ricerca del Censis realizzata insieme all’Associazione Italiana malattia di Alzheimer.
Uno studio inglese lancia l’allarme sulla possibile origine infettiva della più comune forma di demenza. Ma gli specialisti in materia mettono in dubbio la serietà della ricerca ed escludono qualsiasi implicazione virale o batterica nello sviluppo della patologia.