Rompere il silenzio e l’isolamento dei bambini con sindrome dello spettro autistico e delle loro famiglie è possibile. Il primo passo è riconoscere e valorizzare le risorse, le capacità e i punti di forza di chi, fin da piccolo, presenta questo disturbo, per fare in modo che possa sviluppare una propria autonomia e inserirsi nel contesto sociale di appartenenza. Questo obiettivo può essere raggiunto anche grazie a un maggiore coinvolgimento e potenziamento del mondo della scuola primaria, che, assieme alla famiglia, è il luogo in cui questi bambini provano a uscire dall’isolamento e a gestire le difficoltà di comunicazione imposti dall’autismo, per riuscire a entrare in relazione con gli altri.
Una sfida che va affrontata al più presto se si tiene conto che oggi in Italia la sindrome dello spettro autistico colpisce 1 bambino su 77, nella fascia di età compresa tra i 7 e i 9 anni (stima dell’Osservatorio Nazionale Autismo co-coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità e dal Ministero della Salute). Questi bambini vivono una condizione di disfunzionalità con comportamenti sociali atipici, di gravità e pervasività diversa, focalizzata nell’ambito delle capacità comunicative, della gestione delle emozioni e del repertorio di attività e interessi, accompagnata da modelli di comportamento ristretti, ripetitivi e stereotipati.
Per rendere la scuola sempre più inclusiva è stato lanciato AUTLAB, il progetto dI La Fabbrica (Gruppo Indipendente multinazionale, attivo da oltre 35 anni nell’ideazione e nello sviluppo di percorsi di comunicazione educativa e formativa e di progetti di intrattenimento educativo rivolti ai giovani) con la collaborazione scientifica di Fondazione Renato Piatti Onlus. Il progetto è nato da un’esigenza personale di Roberta Salvaderi, mamma di Giulia, una bambina in cura presso la Fondazione: copywriter e blogger, Salvaderi ha raccontato in un libro, “Borderline: tra terra e Luna” la storia di sua figlia di 9 anni che, nonostante l’autismo, è riuscita a conquistare spazi di autonomia e felicità, grazie anche alla collaborazione di insegnanti, terapisti, educatori.
AUTLAB ha l’obiettivo di facilitare l’interazione e l’inclusione sociale dei bambini con autismo che frequentano le primarie formando i docenti delle scuole primarie non specializzati con corsi specifici e dall’altro affiancando le famiglie con la creazione di una piattaforma web rivolta sia ai genitori sia ai docenti, ricca di contenuti e strumenti utili alla costruzione di un contesto di apprendimento inclusivo e relazionale. Per informazioni: www.lafabbrica.net