Qual è il sentimento che ci imbarazza di più? Probabilmente quello che si manifesta in modo più turbolento e che a volte può generare conseguenze spiacevoli. Sto parlando della rabbia. Un sentimento che paradossalmente accompagna proprio i giorni di festa, persino in parrocchia e magari proprio nella relazione con il parroco. E quando ci arrabbiamo, dopo esserci scontrati, ci sentiamo magari anche mortificati, ci vergogniamo e non sappiamo come ricominciare. Come mai proprio nelle occasioni in cui dovremmo essere più felici e in comunione, ci capita invece di arrabbiarci? La rabbia è in effetti un campanello d’allarme e probabilmente ci sta dicendo che stiamo tirando troppo la corda e non riusciamo a gestire serenamente le situazioni. Tutti abbiamo sperimentato infatti che quando siamo più riposati, riusciamo anche a gestire meglio quelle reazioni che ci porterebbero in altri momenti ad arrabbiarci. Non ci dobbiamo dunque meravigliare o spaventarci se proviamo rabbia, piuttosto dobbiamo cercare di capire cosa sia successo. La rabbia infatti può aiutarci a conoscerci meglio. Essa indica sempre che c’è un mio bisogno, per me importante, al quale non sto trovando risposta. Al di là quindi della causa che posso addurre come fattore scatenante della rabbia, sta venendo fuori qualcosa di me. Se per esempio non mi sento riconosciuto o ascoltato, se non mi sento amato come vorrei, se non mi sento confermato nell’immagine che vorrei dare di me, molto probabilmente risponderò con la rabbia. Si tratta di un modo di reagire che ha radici lontane. Appena nato, infatti, ogni bambino reagisce al mondo solo in due modi: percepisce quello che gli fa piacere e quello che è sgradevole. Man mano che cresciamo, continuiamo a desiderare che gli altri rispondano ai nostri bisogni e ci fa piacere quando succede, ma allo stesso modo reagiamo con l’aggressività quando i nostri bisogni non trovano secondo noi una risposta adeguata. Cominciamo allora un piccolo cammino che potrà aiutarci a comprendere meglio cosa sia la rabbia. Cercheremo anche di proporre alcuni passi per affrontarla e per gestire i conflitti che possono sorgere.