Oltre 2000 pagine per fare il punto sui passi in avanti della Chiesa negli ultimi 50 anni. Il volume Il dialogo interreligioso nell'insegnamento ufficiale della Chiesa cattolica (1963-2013), curato da monsignor Francesco Gioia ed edito dalla Lev riporta brani conciliari, encicliche, esortazioni apostoliche e discorsi dei diversi Papi sul tema, a partire da Giovanni XXIII fino a Benedetto XVI.
In totale, compresi i documenti dei dicasteri vaticani, si tratta di 909 documenti. Una raccolta ragionata che si sofferma anche sulle polemiche suscitate dal famoso discorso di Ratisbona. «È ingiusto dire che Benedetto XVI non sia stato attento al dialogo interreligioso», ha commentato il cardinale Jean Louis Tauran, «la sua preoccupazione era come evitare il relativismo, ma il dialogo interreligioso è un antidoto a questo. In sette anni di pontificato si possono contare ben 188 interventi di Benedetto XVI sul dialogo interreligioso, rispetto ai 591 di Giovanni Paolo II. L'attenzione a questo tema è stata crescente crescente».
E su Ratisbona il porporato ha ricordato che «un anno dopo 38 saggi musulmani, divenuti poi 138, scrissero al Papa, in un documento noto come 'A common word between us and you', esponendo i principi dell'Islam e auspicando una mutua comprensione, e un rapporto tra islam e cristianesimo fondato sull'amore di Dio e del prossimo, secondo l'insegnamento di Gesù». Va però anche ricordato che dopo l’elezione di papa Francesco, i leader religiosi musulmani hanno esplicitamente auspicato un cambio di passo da parte del Pontefice per poter riprendere il dialogo. «Dialogo che non si è mi interrotto», afferma invece il cardinale Tauran che ricorda che dopo Ratisbona è nato il Forum islamo-cristiano, tuttora operante.