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evento internazionale
 

Fabriano, quando la cultura diventa motore dello sviluppo urbano

12/06/2019  Fino al 15 giugno la cittadina marchigiana ospita delegati da 72 Paesi del mondo per la tredicesima Conferenza annuale della rete Città creative dell'Unesco. Fra gli eventi proposti, la mostra della "Madonna Benois", celebre dipinto giovanile di Leonardo da Vinci.

(Foto Ansa: visitatori in coda per vedere la "Madonna Benois" di Leonardo alla Pinacoteca civica di Fabriano)

Melbourne e Granada per la letteratura, Buenos Aires e Montréal per il design, Dakar per le arti visive, e ancora, Parma per la gastronomia, Pekalongan, in Indonesia, per l'artigianato e l'arte popolare. Sono alcune delle città che, in tutti i continenti, hanno accolto e fatto propria una grande scommessa: puntare sull'industria culturale e sulle espressioni della creatività come motore fondamentale per uno sviluppo urbano sostenibile, come patrimonio prezioso da valorizzare e promuovere come risorse di un turismo di qualità. Sono le Città creative dell'Unesco, un network nato nel 2004: ne fanno parte 180 città in 72 Paesi, suddivise in sette categorie culturali (musica, letteratura, cinema, arti visive, artigianato e arte popolare, design, gastronomia).

In Italia attualmente le Città creative sono Roma, Milano, Bologna, Torino, Parma, Carrara, Pesaro, Alba e Fabriano. Ed è propria quest'ultima cittadina marchigiana - famosa nel mondo per la storica produzione della carta e della filigrana artistica, riconosciuta dall'Unesco nel settore artigianato e arte popolare - a ospitare in questi giorni, fino a sabato 15 giugno, la tredicesima Conferenza annuale delle Città creative. Quasi una settimana di convegni, dibattiti, laboratori, oltre a eventi culturali, musicali, artistici che animano piazze e strade del centro storico fabrianese - e che coinvolgono anche il resto delle Marche - per promuovere il confronto e la collaborazione tra le diverse realtà urbane del mondo nel segno della cultura, della storia, dell'arte, dell'incrocio fra tradizione e innovazione.

Il filo conduttore della Conferenza è "La città ideale", tema che Fabriano - gravemente colpita dal terremoto del settembre del 1997, e poi ancora dal sisma che ha messo in ginocchio il Centro-Italia nel 2016 -  declina nel segno di una città resiliente che ha saputo trovare la forza di rinascere dopo una catasfrofe naturale.

In occasione della Conferenza Unesco a Fabriano è approdato uno dei capolavori pittorici di Leonardo da Vinci da giovane, La "Madonna Benois", che presumibilmente Leonardo dipinse intorno al 1478, quando aveva 26 anni, è uscita dal Museo Ermitage di San Pietroburgo ed è tornata in Italia per la prima volta dopo 35 anni. Fino al 30 giugno è esposta nella suggestiva cornice della Pinacoteca civica Molajoli di Fabriano. A luglio sarà visitabile alla Galleria nazionale dell'Umbria a Perugia, per tornare ai primi di agosto tra le collezioni dell'Ermitage, dove il famoso dipinto leonardesco - che prende il nome dalla proprietaria russa Marija Aleksandrovna Benois - è entrato nel 1914. Informazioni sugli eventi: www.unescofabriano2019.org.

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Fabriano, il presidente Mattarella visita la "Madonna Benois" di Leonardo
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