Foto di Stefano Dal Pozzolo/Contrasto,.
«Di Mauro mi ha colpito la calma, la serenità anche di fronte a situazioni di stress o di disagio. Ha un bellissimo cuore, è buono, abbiamo molte cose in comune: la passione per l’amore tra uomo e donna, così come lo racconta la Bibbia, il desiderio di vivere la nuzialità, l’aspirazione a comunicare anche agli altri la gioia e la bellezza di questa esperienza». «Di Ivana mi ha subito affascinato la bellezza e il fatto che condividiamo gli stessi obiettivi, valori, desideri…».
Guardando Ivana Quadrelli e Mauro Meruzzi pare di leggere un brano del Cantico dei Cantici, il libro biblico sull’amore. Stanno uno vicino all’altra, mentre preparano insieme la cena nella loro casa immersa nei collinosi e verdissimi prati a nord di Roma, sulla via Cassia. Anche tra la verdura da tagliare e le cotolette di pollo che friggono sul fuoco, tra il piccolo David che reclama una fragola per calmare la fame e Sara che fa grandi disegni sui suoi fogli chiedendo a gran voce consigli su dove dirigere la punta del pennarello, i due sposi trovano l’ispirazione giusta per raccontarsi, per narrare la loro storia d’amore, esplosa quando ormai i quarant’anni di età per entrambi erano vicini.e, così facendo, per rendere la loro testimonianza che la parola “famiglia” non è passata di moda. E, soprattutto, che non è mai troppo tardi per costruirsene una...
Foto di Stefano Dal Pozzolo/Contrasto,.
Ivana e Mauro si sono conosciuti animando a Roma, insieme ad alcuni
amici, degli incontri di catechesi dove si prega e ci si confronta
sull’amore umano, senza disdegnare la dimensione del gioco e della
convivialità. Proprio lì, evangelizzando sull’amore… proprio loro si
sono innamorati e, dopo un breve fidanzamento, sono convolati a giuste
nozze. Era il 25 aprile 2009.Da subito hanno condiviso quello che di più
caro avevano, il desiderio di vivere un amore vivificato dalla grazia,
un amore secondo il cuore di Dio. Due storie differenti le loro, con
qualcosa di grande in comune: la voglia, a un certo punto della vita, di
ricominciare daccapo e di seguire i propri sogni. Come Abramo nella
Bibbia.
«Sono nata in Australia, mia mamma è di là, mio papà italiano. Alla
loro separazione ho sofferto. Ho studiato in Australia lingue e
pedagogia, poi ho insegnato ad Adelaide in una scuola femminile»,
racconta lei, oggi insegnante all’Istituto Massimo di Roma. «In quel
periodo ho frequentato un corso che spiegava come la Bibbia parla
dell’amore e… me ne sono innamorata…». Capisce che qualcosa la spinge a
porre in discussione la sua vita, a rimettersi sui libri. Torna a Roma,
va ad abitare dal padre e comincia a frequentare i master in teologia
del matrimonio e in bioetica all’Istituto Giovanni Paolo II. La donna
rimane avvinta dalle catechesi del Papa polacco sulla teologia del
corpo. «Ogni giorno di lezione mi pareva di andare a fare un ritiro
spirituale, tanto erano intense le lezioni. Ho capito che l’unione tra
l’uomo e la donna riflette la comunione che esiste nella Trinità,di cui,
amandoci, veniamo resi pienamente partecipi. Ho scoperto la bellezza
del disegno di Dio sull’uomo e sulla sua chiamata a uscire da se stesso,
ad amare, la bellezza del donarsi
reciproco, del condividere tutto, della fedeltà a
ogni costo premiata con una pienezza di vita senza
pari…». Ivana non aveva mai sentito queste
cose in chiesa.
Foto di Stefano Dal Pozzolo/Contrasto,.
«Ho studiato teologia a Verona», interviene Mauro.
«A 24 anni sono entrato in una comunità religiosa,
pensavo di farmi prete. Otto anni dopo ho capito
che non era la mia strada. Sono uscito e ho
insegnato religione in una scuola di Verona. Mi ci
è voluto poco per capire che neanche lì era il mio
posto e che la mia vocazione era di continuare gli
studi biblici». A Roma Mauro completa il dottorato
alla Gregoriana e comincia a insegnare Bibbia
in alcuni Istituti di scienze religiose. Una decisione
impegnativa e rischiosa quella di lasciare un
lavoro sicuro per continuare, a 32 anni suonati, a
studiare. «La voglia di seguire quella ispirazione
che dio mi ha messo nel cuore mi accomuna
a Ivana. Lasciare la propria terra e le proprie
sicurezze per cercare la terra promessa».
Quando si scopre un tesoro, si ha voglia di
condividerlo con altri. Ivana, prima di conoscere Mauro, prepara la sua
tesi del master su un percorso di catechesi sull’amore, sognando di
aprire un sito e di metterle online. Detto, fatto. Nel 2006 inaugura il sito www.canticodeicantici.com,un
luogo virtuale, come si legge lì, «dedicato alla formazione per aiutare
a far riscoprire qualcosa che sembra essere “passato di moda”, l’amore
tra uomo e donna nel contesto del sacramento del Matrimonio e nella
prospettiva di edificare una famiglia cristiana capace di testimoniare
Cristo sulla terra». Ivana cerca di usare un linguaggio adatto a
internet ma, allo stesso tempo, denso di contenuti. «La Chiesa ha un
patrimonio incredibile di sapienza. Sono sorpresa di come si consideri
il suo Magistero come qualcosa di oscurantistico quando, invece,
aiuterebbe a vivere meglio, con un senso più profondo della vita», si
sfoga. «Mi chiedo come si possa chiedere a un ingegnere o a un medico di
studiare tanti anni, e a chi si sposa per tutta la vita invece solo una
decina di lezioni in parrocchia…».
Foto di Stefano Dal Pozzolo/Contrasto,.
Il sito, idea geniale, incorpora anche una chat dove, dopo essersi
iscritti e aver dichiarato di accettare l’insegnamento della Chiesa sul
matrimonio e sulla sessualità, ci si può confrontare e condividere. E
anche conoscersi: alcune persone si sono conosciute online e si sono
sposate, come si evince leggendo le pagine del sito. Accanto alla
gestione quotidiana del sito stesso, i due sposi, tra impegni familiari e
professionali, dedicano del tempo anche a organizzare dei seminari a
Roma proprio sull’amore. «Bisogna recuperare la convinzione che la
famiglia non è solo un recettore passivo di pastorale ma anche un
generatore ed elaboratore di prassi e di idee nuove», commenta alla fine
Mauro. Cantico dei Cantici, Ivana e Mauro: un’esperienza significativa
per riflettere sulle sfide pastorali che attendono la famiglia.