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sabato 14 settembre 2024
 
DOPO IL SINODO
 

Il Cantico dei cantici della via Cassia

24/10/2014  Ivana Quadrelli e Mauro Meruzzi vivono a Roma. La loro storia umana e di fede, la scelta di formare una famiglia, il lavoro, i figli. E, dal 2006, quel sito per single cattolici.

Foto di Stefano Dal Pozzolo/Contrasto,.
Foto di Stefano Dal Pozzolo/Contrasto,.

«Di Mauro mi ha colpito la calma, la serenità anche di fronte a situazioni di stress o di disagio. Ha un bellissimo cuore, è buono, abbiamo molte cose in comune: la passione per l’amore tra uomo e donna, così come lo racconta la Bibbia, il desiderio di vivere la nuzialità, l’aspirazione a comunicare anche agli altri la gioia e la bellezza di questa esperienza». «Di Ivana mi ha subito affascinato la bellezza e il fatto che condividiamo gli stessi obiettivi, valori, desideri…».

Guardando Ivana Quadrelli e Mauro Meruzzi pare di leggere un brano del Cantico dei Cantici, il libro biblico sull’amore. Stanno uno vicino all’altra, mentre preparano insieme la cena nella loro casa immersa nei collinosi e verdissimi prati a nord di Roma, sulla via Cassia. Anche tra la verdura da tagliare e le cotolette di pollo che friggono sul fuoco, tra il piccolo David che reclama una fragola per calmare la fame e Sara che fa grandi disegni sui suoi fogli chiedendo a gran voce consigli su dove dirigere la punta del pennarello, i due sposi trovano l’ispirazione giusta per raccontarsi, per narrare la loro storia d’amore, esplosa quando ormai i quarant’anni di età per entrambi erano vicini.e, così facendo, per rendere la loro testimonianza che la parola “famiglia” non è passata di moda. E, soprattutto, che non è mai troppo tardi per costruirsene una...

Foto di Stefano Dal Pozzolo/Contrasto,.
Foto di Stefano Dal Pozzolo/Contrasto,.

Ivana e Mauro si sono conosciuti animando a Roma, insieme ad alcuni amici, degli incontri di catechesi dove si prega e ci si confronta sull’amore umano, senza disdegnare la dimensione del gioco e della convivialità. Proprio lì, evangelizzando sull’amore… proprio loro si sono innamorati e, dopo un breve fidanzamento, sono convolati a giuste nozze. Era il 25 aprile 2009.Da subito hanno condiviso quello che di più caro avevano, il desiderio di vivere un amore vivificato dalla grazia, un amore secondo il cuore di Dio. Due storie differenti le loro, con qualcosa di grande in comune: la voglia, a un certo punto della vita, di ricominciare daccapo e di seguire i propri sogni. Come Abramo nella Bibbia.

«Sono nata in Australia, mia mamma è di là, mio papà italiano.  Alla loro separazione  ho sofferto. Ho studiato in Australia lingue e pedagogia, poi ho insegnato ad Adelaide in una scuola femminile», racconta lei, oggi insegnante all’Istituto Massimo di Roma.
«In quel periodo ho frequentato un corso che spiegava come la Bibbia parla dell’amore e… me ne sono  innamorata…». Capisce che qualcosa la spinge a porre in discussione la sua vita, a rimettersi sui libri. Torna a Roma, va ad abitare dal padre e comincia a frequentare i master in teologia del matrimonio e in bioetica all’Istituto Giovanni Paolo II. La donna rimane avvinta dalle catechesi del Papa polacco sulla teologia del corpo. «Ogni giorno di lezione mi pareva di andare a fare un ritiro spirituale, tanto erano intense le lezioni. Ho capito che l’unione tra l’uomo e la donna riflette la comunione che esiste nella Trinità,di cui, amandoci, veniamo resi pienamente partecipi. Ho scoperto la bellezza del disegno di Dio sull’uomo e sulla sua chiamata a uscire da se stesso, ad amare, la bellezza del donarsi reciproco, del condividere tutto, della fedeltà a ogni costo premiata con una pienezza di vita senza pari…».  Ivana non aveva mai sentito queste cose in chiesa.

Foto di Stefano Dal Pozzolo/Contrasto,.
Foto di Stefano Dal Pozzolo/Contrasto,.

«Ho studiato teologia a Verona», interviene Mauro. «A 24 anni sono entrato in una comunità religiosa, pensavo di farmi prete. Otto anni dopo ho capito che non era la mia strada. Sono uscito e ho insegnato religione in una scuola di Verona. Mi ci è voluto poco per capire che neanche lì era il mio posto e che la mia vocazione era di continuare gli studi biblici». A Roma Mauro completa il dottorato alla Gregoriana e comincia a insegnare Bibbia in alcuni Istituti di scienze religiose. Una decisione impegnativa e rischiosa quella di lasciare un lavoro sicuro per continuare, a 32 anni suonati, a studiare. «La voglia di seguire quella ispirazione che dio mi ha messo nel cuore mi accomuna a Ivana. Lasciare la propria terra e le proprie sicurezze per cercare la terra promessa».

Quando si scopre un tesoro, si ha voglia di condividerlo con altri. Ivana, prima di conoscere Mauro, prepara la sua tesi del master su un percorso di catechesi sull’amore, sognando di aprire un sito e di metterle online. Detto, fatto. Nel 2006 inaugura il sito www.canticodeicantici.com,un luogo virtuale, come si legge lì, «dedicato alla formazione per aiutare a far riscoprire qualcosa che sembra essere “passato di moda”, l’amore tra uomo e donna nel contesto del sacramento del Matrimonio e nella prospettiva di edificare una famiglia cristiana capace di testimoniare Cristo sulla terra».  Ivana cerca di usare un linguaggio adatto a internet ma, allo stesso tempo, denso di contenuti. «La Chiesa ha un patrimonio incredibile di sapienza. Sono sorpresa di come si consideri il suo Magistero come qualcosa di oscurantistico quando, invece, aiuterebbe a vivere meglio, con un senso più profondo della vita», si sfoga. «Mi chiedo come si possa chiedere a un ingegnere o a un medico di studiare tanti anni, e a chi si sposa per tutta la vita invece solo una decina di lezioni in parrocchia…».

Foto di Stefano Dal Pozzolo/Contrasto,.
Foto di Stefano Dal Pozzolo/Contrasto,.

Il sito, idea geniale, incorpora anche una chat dove, dopo essersi iscritti e aver dichiarato di accettare l’insegnamento della Chiesa sul matrimonio e sulla sessualità, ci si può confrontare e condividere. E anche conoscersi: alcune persone si sono conosciute online e si sono sposate, come si evince leggendo le pagine del sito. Accanto alla gestione quotidiana del sito stesso, i due sposi, tra impegni familiari e professionali, dedicano del tempo anche a organizzare dei seminari a Roma proprio sull’amore. «Bisogna recuperare la convinzione che la famiglia non è solo un recettore passivo di pastorale ma anche un generatore ed elaboratore di prassi e di idee nuove», commenta alla fine Mauro.  Cantico dei Cantici, Ivana e Mauro: un’esperienza significativa per riflettere sulle sfide pastorali che attendono la famiglia.

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