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sabato 14 settembre 2024
 
UDIENZA
 

Papa: basta odio a Gerusalemme

19/11/2014  Bergoglio invoca la pace in Terra Santa: "Vivere senza pace è un tormento". Parla anche del Concilio e prega per i morti dell'alluvione in Italia.

 

Basta odio e violenza, dice il Papa il giorno dopo l’attentato a Gerusalemme. All’udienza generale in piazza san Pietro davanti a circa 13 mila fedeli Bergoglio ribadisce che “costruire la pace è difficile, ma vivere senza pace è un tormento”: “Dal profondo del cuore rivolgo alle parti implicate un appello affinché si ponga fine alla spirale di odio e di violenza e si prendano decisioni coraggiose per la riconciliazione e la pace”. Papa Francesco ha spiegato che segue con preoccupazione l'allarmante aumento della tensione a Gerusalemme e in altre zone della Terra Santa, con episodi inaccettabili di violenza che non risparmiano neanche i luoghi di culto. Assicuro una particolare preghiera a tutte le vittime di tale drammatica situazione e per quanti più ne soffrono le conseguenze”.

Nel discorso all’udienza ha parlato del Concilio e della santità, osservando che
“un grande dono del Concilio è aver recuperato una visione di Chiesa fondata sulla comunione e aver ricompreso anche il principio della autorità e della gerarchia in tale prospettiva”. E  ciò, ha aggiunto, “ha aiutato a capire meglio che tutti i cristiani in quanto battezzati hanno uguale dignità davanti al Signore e sono accomunati da una unica vocazione, quella alla santità”. La santità “non è qualcosa che ci procuriamo noi o otteniamo noi con le nostre capacità o qualità, la santità è un dono che ci fa il Signore Gesù quando ci prende con sé e ci riveste di se stesso”. Commentando la lettera di san Paolo agli Efesini, il Papa ha osservato che “tutto questo ci fa comprendere che per essere santi non bisogna per forza essere vescovi, preti, religiosi, no, tutti siamo chiamati alla santità, è una vocazione universale. Tante volte siamo tentati di pensare che la santità sia riservata solo a coloro che hanno la possibilità di staccarsi dalle faccende ordinarie per dedicarsi solo alla preghiera, ma non è così, qualcuno pensa che la santità è chiudere gli occhi, fare la faccia così, la faccia da immaginetta, ma non è così”. Il papa al termine ha anche ricordato le vittime dell’alluvione nel Nord Italia.

Alberto Bobbio.

 


 

 
 
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