Don Maurizio Patriciello.
Circola sui siti e sui social un video choc dall'ospedale Cardarelli di Napoli: si vede un cadavere sul pavimento del bagno del pronto soccorso, la telecamera allarga poi il campo sugli altri pazienti. L'ospedale ha diramato una nota: "Un paziente ricoverato nell'area di Area Sospetti del pronto soccorso, con probabile infezione da Covid-19 e per questo già in terapia, è stato trovato privo di vita nel bagno. A ritrovare il corpo è stato il personale dell'ospedale. A pochi minuti dal decesso ha iniziato a circolare in rete un video che mostra il corpo dell'uomo, girato approfittando dell'allontanamento dei soccorritori andati a prendere una lettiga sulla quale adagiare il corpo. La direzione sanitaria ha doverosamente avviato ogni indagine necessaria". Il commento di don Maurizio Patriciello, parroco di Caivano.
Abbiamo paura. Ci sentiamo abbandonati a noi stessi. Smarriti tra le tante – troppe – voci contrastanti di politici e scienziati. Non parteggiamo per nessuno, no andiamo alla ricerca del consenso, non facciamo campagna elettorale; siamo attenti a eseguire gli ordini che ci vengono impartiti. Ma abbiamo paura. Ci viene detto di non intasare gli ospedali, di rimanere a casa quando i primi sintomi del contagio si fossero manifestati. Abbiamo obbedito, ci siamo ammalati, abbiamo telefonato per il tampone, ma sono passati ore, giorni, prima di avere un minimo riscontro. I medici curanti – cui va la nostra riconoscenza - sono oberati di lavoro, la terapia la prescrivono telefonicamente. Trovare un infermiere per un’ iniezione endovenosa, però, è un’impresa. Mercoledì sera un video inizia a girare sui social.
Una scena orripilante viene ripresa da qualcuno con un telefonino. Nel bagno del Pronto Soccorso del Cardarelli, importante ospedale di Napoli, un uomo giace morto, nel bagno; mentre altri pazienti, abbandonati a se stessi, versano in condizioni pietose. Uno stato di abbandono che impressiona anche i più cinici. L’opinione pubblica, orripilata dalla crudeltà del filmato si chiede se era giusto o meno pubblicare il video. No, non lo era, per rispetto alla persona deceduta e dei suoi cari. Intanto quel video ha smascherato le tante menzogne che vengono dette e ripetute sulla Sanità in Campania. Abbiamo paura. Chiediamo aiuto. Ci vengano, per favore, risparmiate i soliti, penosi, scaricabarile tra le varie istituzioni.