Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
lunedì 21 aprile 2025
 
L'appello
 

Scola: «Ospitare rispettando la dignità umana di ciascuno»

18/06/2018  Dalla sponda del lago di Lecco arriva l’appello dell’arcivescovo emerito di Milano, Angelo Scola coinvolto nel festeggiamento del nuovo status di Oggiono riconosciuto come città.

«Un’ospitalità pienamente rispettosa della dignità umana di ciascuno». Queste le parole dell’Arcivescovo emerito di Milano, il cardinale Angelo Scola, ritiratosi per la pensione a Imberido (Oggiono) sulla sponda del lago di Lecco. Parole pronunciate durante l’omelia di ieri, domenica 17 giugno, in occasione della celebrazione per il festeggiamento del nuovo status di Oggiono riconosciuto come“città” lo scorso 12 ottobre da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Parole che pesano in questi tempi di chiusura di porti, di porte e di cuori e che fanno appello a una accoglienza strutturale per i cristiani che affonda le sue radici addirittura nell’Antico Testamento. «La via del Signore» ha detto dopo una lunga introduzione calata sull’occasione locale,« la giustizia e il diritto sono condizioni per una vita buona e per una reale amicizia civica dentro la città. Esse hanno il loro valore solo se applicate, nel rispetto delle loro forme specifiche, a tutti, a partire da quanti sono nel bisogno e nel bisogno radicale».

Coloro che sono nel bisogno radicale. Ovvero «i bambini, gli anziani, gli ammalati, quanti sono nell’ombra della morte, gli scartati e gli immigrati. A questo proposito l’ospitalità richiamata con forza fin dall’Antico Testamento dev’essere sempre, in una società civile, pienamente rispettosa della dignità umana di ciascuno, generosa, ordinata e condivisa».  In una società civile, appunto.

E ha concluso: «Nella fase ancora magmatica dell’attuale cambiamento d’epoca siamo molto lontani anche solo dall’intuire verso quale paesaggio siamo diretti. Tutti parlano di società liquida: cerchiamo allora di porre in essa qualcosa di solido. Lo abbiamo tra mano: osservare la via del Signore ed agire con giustizia e diritto».

Segui il Giubileo 2025 con Famiglia Cristiana
I vostri commenti
2

Stai visualizzando  dei 2 commenti

    Vedi altri 20 commenti
    Policy sulla pubblicazione dei commenti
    I commenti del sito di Famiglia Cristiana sono premoderati. E non saranno pubblicati qualora:

    • - contengano contenuti ingiuriosi, calunniosi, pornografici verso le persone di cui si parla
    • - siano discriminatori o incitino alla violenza in termini razziali, di genere, di religione, di disabilità
    • - contengano offese all’autore di un articolo o alla testata in generale
    • - la firma sia palesemente una appropriazione di identità altrui (personaggi famosi o di Chiesa)
    • - quando sia offensivo o irrispettoso di un altro lettore o di un suo commento

    Ogni commento lascia la responsabilità individuale in capo a chi lo ha esteso. L’editore si riserva il diritto di cancellare i messaggi che, anche in seguito a una prima pubblicazione, appaiano  - a suo insindacabile giudizio - inaccettabili per la linea editoriale del sito o lesivi della dignità delle persone.
     
     
    Pubblicità
    Edicola San Paolo