Treia, a scuola si riparte dalla robotica

Il terremoto che tra agosto 2016 e gennaio 2017 ha colpito il Centro Italia ha danneggiato anche Treia, in provincia di Macerata, uno dei borghi più belli d’Italia: trecento famiglie sfollate e la Scuola media Egisto Paladini dichiarata inagibile l’11 settembre 2016. Da quel momento, racconta il vicepreside Federico Teloni, «è iniziato un lungo calvario. Il primo anno i ragazzi hanno dovuto traslocare nell’oratorio parrocchiale con due classi costrette a fare lezione nei container. A oggi non c’è ancora un progetto di ricostruzione».

A dare una mano, intanto, ci hanno pensato Beko, azienda di elettrodomestici del gruppo turco Arçelik, che in Italia ha scelto come testimonial lo chef Alessandro Borghese, e il Gruppo Lube, azienda leader del settore cucina e complementi d’arredo che ha lo stabilimento proprio a Treia. Insieme hanno donato circa trentamila euro per ricostruire il nuovo laboratorio di tecnologia robotica della scuola. «Per noi è uno strumento molto importante», spiega Teloni, docente di Matematica, «abbiamo aderito al progetto nazionale del Miur “Coding” che insegna ai ragazzi il linguaggio della programmazione informatica. Un laboratorio di questo genere ci serve come il pane».

La donazione è avvenuta il 14 marzo a Treia, nello show room di Lube, con una lezione speciale ai fornelli guidata dallo chef Borghese per gli studenti della scuola Paladini. C’era anche un gruppo di giocatori del Volley Lube. «È un aiuto forse piccolo ma significativo per contribuire in modo concreto alla ripartenza di questo territorio e avviarne la ricostruzione», afferma il general manager di Beko Italia Francesco Misurelli. «L’obiettivo è cercare di dare una mano ai ragazzi che vogliono continuare a vivere qui e a studiare».