Cosa si asppettano i ragazzi dall'Expo? Ce lo dice una recente ricerca intitolata Experando – Expo 2015: aspettative, speranze, progetti. Condotta on line dall’Università Milano-Bicocca ha preso in esame un campione di 11mila ragazzi e ragazze (studenti universitari di Bocconi, Cattolica, Iulm, Milano-Bicocca, Politecnico, San Raffaele, Statale e Fondazione Milano Scuole Civiche).
Gli intervistati si sono dichiarati nel 90,8% ottimisti riguardo a questo evento giudicandolo un’"occasione di crescita personale", per l’89,6% "capace di suscitare un effetto positivo sulla città" e l’89,2% sull’"Italia intera".
Le critiche segnalate da chi ha risposto al questionario riguardano i problemi di mobilità, l’aumento del costo della vita, la sicurezza e la disponibilità di alloggi. Inoltre l’aumento dei prezzi è visto come una minaccia anche nel periodo successivo all’esposizione.
Per quanto riguarda invece la "partecipazione lavorativa e non solo" le risposte sono davvero sorprendenti: l’evento è stato un’opportunità lavorativa per un misero 6,2% dei partecipanti al sondaggio, il 58,3% parteciperebbe unicamente se retribuito mentre solo il 28.7% degli intervistati parteciperebbe a titolo gratuito.
Sembrerebbe un'adesione alla campagna, lanciata ormai da qualche mese in Rete, che chiede di riflettere sulla seguente domanda: "Perché lavorare gratis per un evento che costa miliardi euro di soldi pubblici?", e invita quindi, dalle pagine di Facebook a Rifiutare il lavoro volontario per Expo2015 e a rompere la macchina della propaganda nelle scuole e nelle università. I fautori della campagna spiegano che «con la scusa delle finalità filantropiche di Expo 2015 si introduce una forma di sfruttamento del lavoro, neanche a basso costo, ma addirittura gratuito». Chi partecipa si fa fotografare con un cartello che dice «Io non lavoro gratis per Expo».
Ma, ulteriore sorpresa del sondaggio on line è scoprire che in realtà dietro alla tiepida partecipazione, da parte della maggior parte degli studenti al tema del volontariato per il grande evento, non c'è in realtà nessuna adesione alle posizioni "No Expo". Infatti il 56,5% non le condivide (il 9% è favorevole e il 34,5% indifferente).