Il commissario Zuzzurro, nome d’arte di Andrea Brambilla, reso celebre nella famosa trasmissione televisiva Drive in, ha combattuto fino all’ultimo contro una grave malattia, un tumore ai polmoni, scoperto in febbraio; si era reso anche testimonial della necessità di lavorare per sentirsi normali, nonostante la malattia: il 15 ottobre infatti avrebbe dovuto debuttare con il suo compagno di scena Gaspare al Teatro Leonardo di Milano con un nuovo spettacolo.
A chi gli chiedeva come poteva recitare con un tumore avanzato, rispondeva che tante persone continuano a lavorare proprio per reagire alla malattia e che in tanti sono riusciti a sconfiggere il cancro, aveva anche invitato il suo medico dell’Istituto tumori di Milano ad assistere alla prima, che poi è stata annullata per l’aggravarsi della sua malattia.
Era nato a Varese e mentre si esibiva nel famoso locale che ha lanciato molti comici, il Derby Club di Milano, ha conosciuto Nino Formicola, diventato anche suo cognato l’anno dopo. Insieme hanno dato vita alla coppia comica Zuzzurro e Gaspare, inventando indagini surreali e ironiche in cui Zuzzurro era il commissario e Gaspare la sua spalla in sketch comici che piacevano tanto anche ai bambini, che si divertivano quando alla fine di ogni indagine ripetevano la frase tormentone senza senso degli anni Ottanta: «Ti ho detto di sì! Ce l’ho qui la brioche!».
Zuzzurro era abituato a vincere le difficoltà, infatti dopo un gravissimo
incidente stradale nel 2002, era tornato a recitare con coraggio senza
preoccuparsi del dolore che ancora sentiva e della fatica delle tournée,
mentre aveva ridotto le sue apparizioni televisive.
Oltre ad alcuni film al cinema e a varietà televisivi come Il TG delle
vacanze, Dido... menica, Miraggi, Sotto a chi tocca, Paperissima,
Striscia la notizia, e qualche apparizione a Zelig Circus, si è esibito
spesso in teatro, con Gaspare anche in una commedia di Neil Simon Andy e
Norman, in cui i due attori erano due giornalisti che scrivono articoli
per ogni tipo di rivista pur di lavorare.
Ieri sera la sua ultima indagine da commissario, a soli 67 anni, purtroppo
si è conclusa male.