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Ecco cinque suggerimenti offerti dallo psicologo Luca Mazzucchelli (www.psicologomilano.it/newblog/temposuperare-lutto/).
►Evitare di trascurarsi e prendersi cura di se stessi: si va da cose semplici, come andare a vedere un bel film con gli amici o fare una gita insieme, fino ad avviare un percorso psicologico.
►Costruirsi una rete di sostegno, cioè non restare da soli, ma lasciarsi supportare da persone che riteniamo importanti: amici, conoscenti, parenti...
►Vivere le emozioni del momento, anche il dolore, per collocare la morte nella giusta dimensione.
►Avere alcuni rituali di separazione per dare, anche solo in modo simbolico, senso alla fine di una fase e all’apertura di una nuova.
►Concedersi quattro piaceri al giorno per “riattivare” il motore della vita anche per chi ci manca, senza sentirsi in colpa perché non c’è più.
Da non fare quando si sta accanto a una persona in lutto: evitare parole consolatorie maldestre, che procurano altro dolore. Piuttosto che usare frasi fatte, è meglio il silenzio, confermare la propria vicinanza e ammettere l’incapacità di dire qualcosa di adeguato a quella situazione.



