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E' ormai noto che i nostri anziani, viste e provate le scarse politiche familiari, sono una colonna portante per la società. Fanno i nonni, aiutano economicamente le famiglie più giovani, riescono a mettere da parte i soldi. Insomma sono una risorsa e al tempo stesso riescono ad avere una vita mediamente serena. Un sondaggio Ipsos, condotto (per l’Institut du Bien Vieillir Korian) in quattro paesi europei (Francia, Germania, Belgio e Italia) ha analizzato e calcolato il livello di felicità e lo stile di vita degli over 65.
Ne è uscito un quadro interessante che ci aiuta a comprendere una parte di popolazione sempre più numerosa. La ricerca si è soffermata in modo particolare sul senso di felicità.
Il sondaggio rivela che il livello di benessere e la gioia di vivere dei senior europei si mantengono elevati, pur essendo in calo. Il 71% degli intervistati di casa nostra vive bene la propria età ed il 70% considera ancora la vita una fonte di piacere. Tuttavia, gli italiani sono i meno inclini d’Europa a vedere la vita come una fonte di piacere e il loro benessere sta sperimentando un calo: invitati a dire se la loro vita è felice oppure no, solo il 70% dei rispondenti di casa nostra risponde in modo affermativo, una percentuale nettamente più bassa rispetto alla media del 78% che esprime il riscontro dei coetanei negli altri Paesi. Inoltre, meno di un rispondente nostrano (47%) su due si sente realizzato – a confronto con il 68% della media dei coetanei europei intervistati, e più di 1 intervistato italiano su 3 si sente solo almeno una volta al giorno, rispetto alla percentuale europea del 27%.
La sensazione di solitudine si rivela più alta in Italia che nel resto d’Europa: il 30% degli intervistati italiani dichiara di sentirsi solo almeno un giorno su due – dato in aumento rispetto al 26% del 2014 – esprimendo cosi’ una pecentuale superiore a quella europea del 18%. In questo quadro, la famiglia si riconferma il vero baricentro di vita e antidoto all’isolamento: l’85% dei rispondenti italiani cerca, infatti, conforto alla solitudine nei figli (contro la media europea del 79%), ed il 60% nei nipoti (contro la media del 57% rilevata negli altri Paesi considerati).
Dal punto di vista finanziario tra gli over 65 in Italia si registra però un miglioramento rispetto al 2014 e non spiega quindi il declino della sensazione di benessere: il 51% dei Senior italiani riesce a mettere da parte dei soldi – contro la media del 45% rilevata negli altri Paesi – e di questi, solo il 6% dichiara di accumulare molti soldi, mentre il restante 45% riesce ad accantonare solo cifre esigue. Il 36% dei rispondenti nostrani riesce appena ad arrivare alla fine del mese con i Suoi redditi e l’11% vive in parte grazie ai suoi risparmi.
Ne è uscito un quadro interessante che ci aiuta a comprendere una parte di popolazione sempre più numerosa. La ricerca si è soffermata in modo particolare sul senso di felicità.
Il sondaggio rivela che il livello di benessere e la gioia di vivere dei senior europei si mantengono elevati, pur essendo in calo. Il 71% degli intervistati di casa nostra vive bene la propria età ed il 70% considera ancora la vita una fonte di piacere. Tuttavia, gli italiani sono i meno inclini d’Europa a vedere la vita come una fonte di piacere e il loro benessere sta sperimentando un calo: invitati a dire se la loro vita è felice oppure no, solo il 70% dei rispondenti di casa nostra risponde in modo affermativo, una percentuale nettamente più bassa rispetto alla media del 78% che esprime il riscontro dei coetanei negli altri Paesi. Inoltre, meno di un rispondente nostrano (47%) su due si sente realizzato – a confronto con il 68% della media dei coetanei europei intervistati, e più di 1 intervistato italiano su 3 si sente solo almeno una volta al giorno, rispetto alla percentuale europea del 27%.
La sensazione di solitudine si rivela più alta in Italia che nel resto d’Europa: il 30% degli intervistati italiani dichiara di sentirsi solo almeno un giorno su due – dato in aumento rispetto al 26% del 2014 – esprimendo cosi’ una pecentuale superiore a quella europea del 18%. In questo quadro, la famiglia si riconferma il vero baricentro di vita e antidoto all’isolamento: l’85% dei rispondenti italiani cerca, infatti, conforto alla solitudine nei figli (contro la media europea del 79%), ed il 60% nei nipoti (contro la media del 57% rilevata negli altri Paesi considerati).
Nonostante la vita affettiva e di coppia sia meno attiva per i Senior italiani rispetto a quella degli altri europei – il 70% dei nostri anziani dichiara di non avere più o di avere pochi rapporti sessuali - il 33% degli italiani intervistati deve prendersi cura dei nipoti (contro la media europeo del 30%) ed il 44% dei rispondenti di casa nostra sostiene economicamente figli e familiari – un dato nettamente più alto rispetto al 27% espresso dai coetanei europei.
Dal punto di vista finanziario tra gli over 65 in Italia si registra però un miglioramento rispetto al 2014 e non spiega quindi il declino della sensazione di benessere: il 51% dei Senior italiani riesce a mettere da parte dei soldi – contro la media del 45% rilevata negli altri Paesi – e di questi, solo il 6% dichiara di accumulare molti soldi, mentre il restante 45% riesce ad accantonare solo cifre esigue. Il 36% dei rispondenti nostrani riesce appena ad arrivare alla fine del mese con i Suoi redditi e l’11% vive in parte grazie ai suoi risparmi.



