Cari amici lettori, in queste ore in cui stiamo chiudendo il numero che avete in mano raccogliamo l’invito di papa Francesco a pregare per il papa emerito Benedetto XVI, le cui condizioni si sono aggravate per l’età avanzata. Al momento sembrano stabili, e vogliamo unirci alla preghiera di tutta la Chiesa per il Pontefice che l’ha guidata per quasi un decennio, dal 2005 al 2013.

Questo numero coincide anche con la settimana in cui cade la XXXIV Giornata per il dialogo tra cattolici ed ebrei, che si celebra ogni anno il 17 gennaio, a partire dal 1989. La data è significativa perché precede la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, e questo non a caso: la Giornata del dialogo cattolico-ebraico, infatti, intende «esprimere che è necessario ritrovare le nostre comuni radici prima di cominciare a cercare l’unità», come si legge nella Nota del segretariato per l’ecumenismo e il dialogo della Cei (1992).

Proprio in vista di queste due importanti ricorrenze, abbiamo voluto dedicare una serie di quattro Zoom per scoprire da vicino come vivono la loro fede gli ebrei (in questo numero), i protestanti (Credere n. 3), gli ortodossi (n. 4) e gli anglicani (n. 5). Abbiamo voluto raccontarvelo anche con l’aiuto di alcune voci qualificate di “diretti interessati”, raccolte dai giornalisti della nostra redazione, cercando di presentarvi il vissuto concreto di comunità religiose che vivono, talvolta anche numerose, accanto a noi. È importante imparare a conoscere e stimare le altre tradizioni di fede con cui siamo “imparentati”: è la lezione lasciataci dal concilio Vaticano II, che sul rapporto con l’ebraismo e con le altre confessioni cristiane ha veramente voltato pagina, grazie ai decreti Unitatis redintegratio (sull’ecumenismo) e Nostra aetate (sul rapporto con le religioni non cristiane).

Cominciamo la serie dai nostri fratelli ebrei, a cui «il popolo del Nuovo Testamento», come si esprime il Concilio, è «spiritualmente legato». Al popolo ebraico sono appartenuti Gesù, la Vergine Maria, gli apostoli e san Paolo. Con il popolo ebraico condividiamo una parte sostanziosa della Scrittura, quella che noi chiamiamo Antico (meglio sarebbe dire Primo) Testamento. Quali sono i riti caratteristici della loro fede? Come è strutturata la loro comunità religiosa? Qual è la loro presenza e la loro storia in Italia? A queste e altre domande troverete risposta nello Zoom di questo numero.

La storia dei rapporti dei cristiani con gli ebrei prima del Concilio, come sappiamo, è anche gravata da secoli di antigiudaismo, che ha alimentato l’antisemitismo moderno sfociato poi nella tragedia dell’Olocausto (Shoah), che si commemora nella Giornata della memoria, il 27 gennaio. L’antigiudaismo e l’antisemitismo sono stati chiaramente ripudiati dal Vaticano II, spianando finalmente la strada a un rapporto positivo, di fraternità e di stima, nei confronti del popolo ebraico. La lunga storia di intolleranza e di violenza dei cristiani contro gli ebrei dovrebbe spingerci a una conoscenza della fede di questi nostri fratelli, che rappresenta la «radice santa» del cristianesimo. Buona lettura!