RACHELE, 40 anni, sposata, ha due figlie di 5 e 13 anni che presentano entrambe gravi problemi di salute: la primogenita, ipovedente, è affetta da ritardo psicomotorio, mentre la secondogenita, colpita da leucemia acuta linfoblastica, è in trattamento chemioterapico. La malattia è la causa primaria delle difficoltà economiche in cui versa la famiglia. Rachele ha uno stipendio di semplice impiegata part-time mentre il marito deve mettersi in aspettativa o usufruire di permessi non retribuiti per accompagnare ogni giorno la piccola presso l’ospedale lontano dalla loro città di residenza, per le cure necessarie. Non riuscendo più a onorare il mutuo e le utenze, rischiano ora di perdere la casa in cui vivono