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Papa Leone attraversa la Porta Santa della Basilica di San Pietro il 9 giugno 2025 in occasione del Giubileo della Santa Sede
Manca meno di un mese alla conclusione del Giubileo della Speranza, aperto da papa Francesco lo scorso 24 dicembre con l’apertura della Porta Santa della Basilica di San Pietro.
L’Anno Santo si chiuderà solennemente il 6 gennaio prossimo, solennità dell’Epifania del Signore, con la chiusura della Porta Santa e la Messa nella Basilica di San Pietro, presieduta da papa Leone XIV alle 9.30.
Fino ad allora, migliaia di pellegrini provenienti da tutto il mondo continuano ad attraversare le quattro Porte Sante delle Basiliche papali maggiori di Roma per vivere l’esperienza del pellegrinaggio in queste ultime settimane dell’anno giubilare. Nei primi otto mesi dell’anno, da gennaio ad agosto, il numero dei pellegrini giunti a Roma è stato di 24 milioni come ha fatto sapere il Dicastero per l’Evangelizzazione.
La prima Porta Santa a chiudersi sarà quella della Basilica di Santa Maria Maggiore, il 25 dicembre alle 18, con il cardinale arciprete Rolandas Makrickas a presiedere il rito e la Messa. Seguiranno, sabato 27 dicembre, alle ore 11, la chiusura della Porta di San Giovanni in Laterano, con la celebrazione presieduta dal cardinale vicario del Papa per la diocesi di Roma Baldo Reina e animata dal coro della diocesi diretto da monsignor Marco Frisina, e domenica 28 dicembre alle 10 quella della Basilica di San Paolo fuori le Mura, presieduta dal cardinale arciprete James Michael Harvey. Il Papa invece chiuderà la Porta Santa di San Pietro dando appuntamento ai pellegrini al 2033 per l’Anno Santo straordinario della Redenzione.
Resta ancora da definire la data del rito di chiusura della quinta Porta Santa, aperta eccezionalmente da papa Francesco nella cappella del carcere di Rebibbia lo scorso 26 dicembre.
Le ultime settimane dell’anno saranno inoltre intense anche per le celebrazioni natalizie in Vaticano presiedute da papa Leone, al suo primo Natale da Pontefice: dalla Messa della Notte di Natale alle 22 (e non più alle 19 come gli ultimi anni) del 24 dicembre, alla Messa del giorno di Natale il 25 dicembre alle ore 10 a cui seguirà la consueta benedizione Urbi et Orbi (“Alla Città e al Mondo”) a mezzogiorno, fino ai Primi Vespri e al Te Deum di ringraziamento per l’anno trascorso del 31 dicembre e alla Messa di Capodanno dell’1° gennaio, solennità di Maria Santissima Madre di Dio e Giornata Mondiale della Pace.
