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Dopo 10 anni ho presenziato a un matrimonio celebrato da un prete e non da un sindaco. Dove sta la novità? Ai miei tempi prima ci si conosceva, poi ci si fidanzava e a seguire arrivavano il matrimonio e i figli.
Ora i due novelli sposi si sono conosciuti anni fa, poi hanno beatamente convissuto e, infine, la loro unione è stata allietata da due figli. Poi, finalmente, hanno detto sì davanti al prete, come se il passato non fosse esistito. Forse ha ragione il generale Vannacci: il mondo oggi gira al contrario.
ENZO BERNASCONI - VARESE
Lascerei stare il generale Vannacci e il suo mondo al contrario. Il mondo non si raddrizza a decreti, denunce e minacce ma cercando di capire cosa sta succedendo. E quello che sta succedendo è che ha prevalso un falso senso di libertà anche nella vita affettiva, secondo cui prima viene la mia soddisfazione personale e i miei progetti, poi tutto il resto. La vera libertà, invece, è nel (liberamente) donarmi agli altri, alla mia sposa (sposo) e ai figli. Lì e solo lì, nel paradosso di mettere quelli che amo davanti a me, mi realizzo. Il percorso opposto, oggi comune, è più lungo, malfermo e insicuro nei risultati. E certamente più faticoso



