Al termine della Messa per la Solennità di Cristo Re dell’universo celebrata oggi in San Pietro contestualmente anche al Giubileo dei Cori e delle Corali e della Giornata mondiale della Gioventù il Pontefice ha pregato per i 315 tra giovani e docenti rapiti nella scuola cristiana in Nigeria e i sacerdoti del Camerun
Dokita Onlus sostiene le opere dei missionari della Congregazione dei Figli dell’Immacolata Concezione. Opera in 14 Paesi tra cui il Camerum, dove gestisce due centri per la cura e l'assistenza dei tanti bambini disabili. Al via la campagna con l'Sms solidale
"Non abbiamo avuto altra scelta, perché le autorità continuano a negarci il diritto di fornire assistenza alle persone", spiega Laura Martinelli, capomissione della Ong nel Paese. "Eravamo una delle poche organizzazioni internazionali sul terreno ad offrire assistenza medica gratuita"
La missionaria aveva 83 anni e da oltre cinquanta lavorava per sollevare le pene del popolo camerunese. Cure domiciliari nei villaggi, apertura di dispensari, cure palliative, educazione e assistenza dei carcerati le opere che ha avviato.
Francesco si è unito nella preghiera al dolore delle famiglia, al termine dell’udienza generale. Otto bambini uccisi, una dozzina feriti in un attacco di miliziani armati. È l’ennesimo episodio di violenza che colpisce la popolazione anglofona del Camerun. Un conflitto che dura da quattro anni
Con lo slogan "Tutti uguali", l'associazione ha lanciato una campagna di sensibilizzazione attraverso il numero solidale 45582 per sostenere le attività dei suoi tre Centri specializzati nel Sud del Paese africano.
Prende il via la ventiseiesima edizione del Festival del cinema africano, Asia e America latina, promosso dal Centro orientamento educativo. Fino al 10 aprile film, documentari, incontri sul tema "Designing Futures" e una mostra dal Lagosphoto festival.
Quattro coppie miste raccontano la loro esperienza, che arricchisce e completa. Perché sono «come pezzi di un puzzle dove le differenze ci fanno incastrare alla perfezione».
80 rapiti, tra cui 50 bambini. La setta islamista colpisce ancora in Camerun. Ormai l'obiettivo sembra chiaro: creare un califfato in Africa simile a quello sorto in Iraq.
Sedici villaggi rasi al suolo. I morti potrebbero essere 2 mila. Il gruppo punterebbe a creare un secondo “califfato”. Nei giorni scorsi i terroristi hanno compiuto diversi attacchi coordinati anche nel vicino Camerun.
Vicenza ancora festeggia la liberazione dei due sacerdoti fidei donum vicentitni. Ma diversi altri casi sono ancora da risolvere. In alcuni, peraltro, si tratta di rapimenti effettuati molti mesi fa.
L'Africa sub-sahariana è una zona ad alta intensità per la presenza tanto di gruppi fondamentalisti locali che di attori esterni. E in Camerun agisce una costellazione di gruppi dell’estremismo islamico. Ecco il quadro di una realtà quanto mai complessa. E pericolosa.
Don Marta e don Allegri e la canadese suor Bussière sono stati liberati dopo quasi due mesi. I retroscena del sequestro nella foresta di Sambisa da parte dei miliziani di Boko Haram.
In un messaggio dal Camerun, don Bolzon e don Rossi, compagni di missione dei due sacerdoti rapiti, descrivono la situazione e chiedono la preghiera di tutti.
Fondato nel 2002 da un imam, il movimento terroristico compie frequenti incursioni negli altri Paesi. L'odio per gli occidentali e l'alleanza con Al Qaeda.
E' padre Georges Wandenbeusch, francese. E' stato portato via nella notte tra il 13 e il 14 novembre. Il sequestro è stato rivendicato da Boko Haram, il gruppo integralista islamico che dal 2009 sta mettendo in ginocchio il nord-est della Nigeria e attua rapide incursioni nei Paesi limitrofi.
L'ex top model argentina, sposata e madre di quattro figli, è a fianco dell'Unicef per la campagna contro il tetano neonatale. «Tutti possiamo fare qualcosa».
In Camerun, le piogge di agosto continuano a fare danni: migliaia di persone in fuga. E incombe l'incubo dell'epidemia di malaria e colera. Qualcuno farà qualcosa?
In Camerun, le piogge di agosto continuano a fare danni: migliaia di persone in fuga. E incombe l'incubo dell'epidemia di malaria e colera. Qualcuno farà qualcosa?