Papa Francesco parla all'Europa dal'emiciclo di Strasburgo (Reuters).
Lo studio è del Pew Research Center, prestigioso istituto di ricerca americano, che per due anni ha monitorato la Rete e i giornali e ha analizzato i sondaggi nei diversi Paesi. Dice che Jorge Mario Bergoglio, papa Francesco, è diventato in meno di due anni di pontificato un leader globale.
Gode di un’approvazione del 60 per cento, contro un giudizio sfavorevole dell’11 per cento, mentre il 28 per cento non si vuole esprimere. Numeri mai visti, secondo la serie di studi dell’istituto americano, per nessun altro. La popolarità in Europa supera quella degli Stati Uniti e anche quella dell’America latina. In Italia piace al 91 per cento della gente. L’autorità di Bergoglio dunque si è definita e non solo per l’emozione che accompagna quasi tutti i suoi gesti e le sue parole che vanno diritte al cuore.
In questo ultimo anno si è consolidata anche la sua autorità politica e diplomatica e la mediazione per Cuba, che ha portato una svolta in una delle crisi internazionali più antiche, ne è la conferma. Bergoglio sta diventando coscienza del mondo, proponendo ragionamenti che a livello globale sbaragliano errori e orrori prodotti dall’economia di rapina, dal potere del Dio denaro, dalle lobby e dai conflitti. Bergoglio colpisce l’indifferenza, costringe a guardarsi allo specchio, oltre le maschere e i camuffamenti buonisti.
Le parole pronunciate a Strasburgo, quelle sulla giustizia e la pena di morte nel discorso ai giuristi, il viaggio in Turchia con la tappa “politica” di Ankara, la convocazione in Vaticano dei movimenti no-global, l’insistenza su soluzioni condivise per il Medio Oriente, le lettere a Obama e Castro, dimostrano l’influenza del Papa sulla geopolitica mondiale e il diritto che gli viene riconosciuto di parlare con competenza. Il messaggio di papa Francesco è diventato così un vero e proprio soft power, un potere organizzato attorno alla fermezza e in grado di attrarre e convincere, che funziona solo se chi lo esercita è autorevole, perché ha credibilità morale. Esattamente come Francesco.