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L'obbedienza liberante è meglio della penitenza fai da te!

23/07/2020  «Qualunque cosa tu cerchi troverai la volontà di Dio soltanto sul cammino di una umile obbedienza». La riflessione del teologo Robert Cheaib

In questa rubrica tocchiamo temi importantissimi in poco spazio. Nelle ultime settimane, abbiamo toccato un tema molto delicato: quello della guida spirituale. Un argomento – a giudicare dalle vostre reazioni sui social – molto sentito (e molto sofferto per la mancanza di padri e di madri spirituali). Prima di passare a un’altra sfaccettatura del discernimento nella vita quotidiana, vorrei chiudere questo tema della paternità spirituale, dialogando con il pensiero di un grande: grande nella sua capacità espositiva e grande nella sua capacità di sintesi. Si tratta di san Francesco di Sales che su questo tema scrive nella sua opera Filotea. Introduzione alla vita devota, nata dalla sua intensa vita spirituale e dalla sua esperienza di direttore spirituale. Partendo dal passo biblico del viaggio di Tobia, il Sales scrive: «Quando il giovane Tobia ricevette l’ordine di recarsi a Rage, rispose: “Non conosco la strada”. Il padre gli disse allora: “Va’ tranquillo e cerca qualcuno che ti faccia da guida”. Ti dico la stessa cosa, Filotea. Vuoi metterti in cammino verso la devozione con sicurezza? Trova qualche uomo [o donna] capace che ti sia di guida e ti accompagni». Facendo tesoro della sapienza spirituale di tutta la chiesa, san Francesco di Sales dice che questa è «la raccomandazione delle raccomandazioni». Il motivo è che nell’obbedienza si vive l’umiltà che ci rende più trasparenti alla volontà di Dio. Il Sales cita infatti il beato Giovanni d’Avila che scrive: «Qualunque cosa tu cerchi troverai con certezza la volontà di Dio soltanto sul cammino di una umile obbedienza, tanto raccomandata e messa in pratica dai devoti del tempo antico». Tra i vari punti interessanti di cui parla il santo, vorrei mettere in risalto ancora uno. San Francesco cita infatti un aneddoto della vita di santa Teresa d’Avila, la quale, vedendo Caterina di Cordova fare grandi penitenze, ebbe un grande desiderio di imitarla contro il parere del confessore che glielo proibiva. E il Signore le disse: «Figlia mia, tu stai camminando su una strada buona e sicura. Vedi le sue penitenze? Eppure io preferisco la tua obbedienza!». Prega allora il Signore di mandare operai per le messe della tua vita spirituale e, quando incontri questa persona, vivi una liberante obbedienza in un maturo dialogo.

Inviate le vostre domande a lettori.credere@stpauls.it

 
 
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