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venerdì 23 maggio 2025
 
L'iniziativa per la Quaresima
 
Credere

Il digiuno del Gas per No alla guerra

24/03/2022  Anche le scelte energetiche hanno ripercussioni sulla pace. Così il Movimento Laudato si’ invita tutti a diminuire i consumi e lancia consigli per agire concretamente anche in parrocchia (di Antonio Caschetto)

Un desiderio accomuna tutti noi, in questo tempo di sofferenza immensa: che questa guerra in Ucraina, come tante altre guerre ignorate e silenziate nel mondo, si fermi subito. Di fronte a questa tragedia in cui l’essere umano sembra essersi dimenticato di essere stato creato a immagine e somiglianza di Dio, un sentimento attraversa poi l’anima: sentirsi terribilmente piccoli. Guardiamo le immagini di guerra in Europa e ci sentiamo impotenti. Cosa fare? In tempi di pace ci hanno insegnato che abbiamo tra le mani un potere immenso: il voto con il portafoglio, che può muovere grandi scelte politiche. Nel Cantico delle creature san Francesco introduce addirittura la corona: ciascuno di noi può essere un re, se ci mettiamo al servizio dei fratelli. Questo ci deve fare riflettere su ciò che sta accadendo: questa guerra che nessuno di noi vuole, probabilmente è finanziata proprio da noi, anche se non lo sappiamo né vogliamo.

UN TEMPO PROPIZIO

Mi spiego. Negli ultimi dieci anni la percentuale di gas russo acquistata dal nostro Paese è aumentata fino al 40 % e, come in altre aree del pianeta, è dimostrata la stretta correlazione tra l’industria estrattiva e gli scenari di guerra, come evidenziato anche dall’ultimo rapporto dell’organismo scientifico internazionale Intergovernmental Panel on Climate Change. Il tempo di Quaresima è da sempre un kairos, un momento opportuno per cambiare rotta. Non si tratta solo di fare delle scelte etiche, anche in ambito energetico, perché il rischio che si corre è che il green diventi una moda. Il rischio che un cambiamento non sia veramente duraturo è forte.

Pensiamo alla pandemia: tutti gli sforzi compiuti in questi anni per limitare l’usa e getta e le plastiche, quasi azzerati di fronte all’uso di dispositivi sanitari e packaging che hanno continuato a intasare discariche e fiumi. Dobbiamo tutti essere più pronti a questo cambio di rotta, perché, come leggiamo al n. 219 dell’enciclica di papa Francesco Laudato si’, «la conversione ecologica che si richiede per creare un dinamismo di cambiamento duraturo è anche una conversione comunitaria».

La Quaresima quindi può essere un tempo opportuno di cambiamento duraturo, se percorsa attraverso tre azioni: la preghiera, il digiuno, e le opere di carità. Siamo testimoni diretti, attraverso le esperienze dei nostri animatori e dei Circoli Laudato si’, di efficaci conversioni ecologiche, di ecologia integrale nel nostro rapporto con il pianeta, con i poveri, con noi stessi e con Dio. Ogni anno per la Quaresima scegliamo uno o più ambiti su cui lavorare, comunitariamente, verso la conversione: un anno è stato proposto il “digiuno dalla plastica”, un altro anno il “digiuno dall’elettricità”, un altro il “digiuno dal consumo eccessivo di carne”, tutti aspetti della nostra vita quotidiana che, se vissuti fuori misura, hanno impatti devastanti sul pianeta e soprattutto sui più poveri.

BUONE PRATICHE

Digiunare diventa un gesto di relazione con Dio nella preghiera e con i fratelli nelle opere di carità. La cosa bella è che questa conversione avviene con la condivisione di buone pratiche, che spesso risultano di stimolo per gli altri. Quest’anno proponiamo un “digiuno dal gas”. Nato da un confronto con i Circoli italiani e raccogliendo l’appello di Svitlana Romanko, responsabile delle campagne Zero combustibili fossili del Movimento Laudato si’, che dalla città di Ivano-Frankivs’k in Ucraina si è collegata con la nostra rete italiana, il digiuno nasce per dare una risposta all’attualità della guerra. «Vuole anche essere denuncia di come l’industria estrattiva abbia portato a una connessione frequente tra l’estrazione di combustibili fossili, la sofferenza umana, la distruzione del creato e il conflitto», dice Cecilia Dall’Oglio, direttrice dei programmi europei del Movimento Laudato si’.

LE MOTIVAZIONI PROFONDE

«Il momento favorevole», afferma, «è ora, nella drammaticità della guerra: l’opinione pubblica sta comprendendo come le proprie scelte di consumo energetico abbiano ripercussioni per la pace e, come analizzato dal Think tank italiano ECCO nella sua analisi, dimezzare la dipendenza dal gas russo è possibile». Non si tratta però solo di risparmiare per necessità perché il prezzo del gas aumenta, e dobbiamo fare di necessità virtù: non sarebbe una conversione, ma solo una scelta di convenienza. Il cammino che proponiamo ha motivazioni più profonde, è alimentato dalla preghiera sincera e si concretizza in una vera prossimità con i fratelli che soffrono gli effetti della guerra. Ecco quindi alcune proposte concrete per le parrocchie e comunità, per unirsi a questo cammino di conversione, che non si limiti solo al fioretto quaresimale. Anzitutto, dare vita sempre a processi, e non solo a “eventi”. La Quaresima rischia di rimanere un evento. Per cui il primo consiglio pratico è mettersi in rete e attingere dalla rete condivisioni, idee e buone pratiche.

NUOVI STILI DI VITA

Una modalità semplice sono i Circoli Laudato si’. Quindi, impostare la pastorale parrocchiale e le azioni liturgiche orientate a una forte preghiera per la pace. La preghiera è un’arma molto efficace in guerra. Una preghiera non solo “rituale” ma sincera, vissuta coinvolgendo tutto il creato, come ci insegna san Francesco. Condividere, come singoli, azioni semplici di stile di vita sostenibile: ad esempio abbassare di uno o due gradi il termostato; scegliere di mangiare cibi vegetariani e non cotti; usare pentole termiche; fare una doccia più veloce; usare meno l’auto. Ancora, perché non pensare di condividere nella parrocchia anche iniziative a medio o lungo termine?

Ad esempio seguendo il cammino della Chiesa italiana tracciato a Taranto, con la 49ª Settimana sociale dei cattolici italiani (21-24 ottobre, 2021), in particolare impegnandosi a creare una comunità energetica. Ovvero una “comunità” che condivida con le famiglie un tessuto di relazioni e di buone pratiche, e poi “energetica” con interventi che riducano i consumi – per esempio aumentando l’efficienza energetica degli immobili, dalle coibentazioni agli impianti – e con interventi che integrano le fonti energetiche con fonti rinnovabili. Fare rete con la Piattaforma di iniziative Laudato si’ del Vaticano, è un’altra idea per collegarsi con tante realtà in tutto il mondo, impegnate nella conversione ecologica. Infine, stimolare la propria diocesi, organizzazione, scuola o istituto sanitario a disinvestire dalle fonti fossili, come gesto concreto e profetico di pace. «L’Europa si sta svegliando dalla dipendenza dal gas russo.

Chiediamo giustizia e pace e che tutte le istituzioni si impegnino per una giusta transizione energetica. Come cattolici stiamo contribuendo a prevenire la distruzione del creato e questa guerra devastante. Dobbiamo prendere un impegno economico ed etico per disinvestire», ha sottolineato Svitlana Romanko, incoraggiando le istituzioni a partecipare al prossimo annuncio di disinvestimento, il 5 luglio. «I giorni di guerra a cui stiamo assistendo ci ricordano non solo l’assurdità della guerra ma anche la necessità di una cura, cioè di un atteggiamento positivo di attenzione e contemplazione del creato», ha detto il direttore dell’Ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro della Cei, don Bruno Bignami, invitando anche a partecipare ai momenti di formazione per animatori Laudato si’ (vedi box nella pagina accanto, ndr). Obiettivo: continuare a camminare insieme per ispirare e mobilitare la comunità cattolica a prendersi cura della casa comune e a realizzare una giustizia climatica ed ecologica.

IL CORSO

Animati Laudato si’

Fino al 3 aprile è possibile iscriversi al corso Animatori Laudato si’ organizzato dal Movimento Laudato si’ dal 20 aprile all’11 maggio 2022. Rivolto a tutti coloro che si sentono chiamati a dare il proprio contributo per la custodia della casa comune, il corso si articola in 4 sessioni on line della durata di un’ora, un questionario di valutazione al termine di ciascuna sessione, un progetto da realizzare durante la Settimana Laudato si’ (22-29 maggio). Obiettivi del corso:

- Imparare i concetti della Laudato si’

- Comprendere cause e conseguenze del cambiamento climatico

- Conoscere come si può vivere la Laudato si’

- Attivarsi con l’organizzazione di un evento per la propria comunità

- Rispondere alla chiamata a portare la Laudato si’ nella propria vita

- Dedicarsi alla conversione ecologica personale continua.

Iscrizioni e informazioni: https://laudatosianimators.org/ it/home-it/.

di Antonio Caschetto, coordinatore dei Circoli Laudato si’ in Italia

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