Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
giovedì 13 febbraio 2025
 
Sanità
 

Una donna per il Bambin Gesù

14/02/2015  E' Mariella Enoc, nominata al vertici dell'ospedale pediatrico dal cardinale Parolin.

Mariella Enoc.
Mariella Enoc.

Una donna, Mariella Enoc, manager piemontese, grande esperta della sanità, va al vertice del Bambino Gesù, l’ospedale pediatrico della Santa Sede, tra le maggiori eccellenze sanitarie del mondo. L’ha nominata il Segretario di Stato il cardinale Pietro Parolin.

Nata a Novara, studi classici e una laurea in Medicina, è anche vice-presidente della Fondazione Cariplo ed è stata al vertice della Confindustria piemontese. E’ procuratore speciale dell’Istituto “Cottolengo” di Torino.  Si è sempre occupata dell’amministrazione e della gestione della sanità e unanimemente è considerata una grande manager del settore. Prende il posto di Giuseppe Profiti, che si è dimesso all’inizio dell’anno.

Mariella Enoch è una delle donne manager più note d’Italia. Ma si è sempre impegnata anche nella Chiesa. Per anni è stata presidente dell’Azione Cattolica della diocesi di Novara e fu tra le principali collaboratrici di mons. Aldo del Monte, vescovo di Novara dal 1972 al 1987, scomparso esattamente dieci anni fa, uno dei vescovi che in Italia maggiormente si impegnò per il rinnovamento post-conciliare e per la valorizzazione dei laici nella Chiesa. Da monsignor Del Monte Mariella Enoc e tanti altri laici della Chiesa di Novara hanno imparato la propria missione nel mondo.

Del Monte non voleva laici che fossero una sorta di preti di rincalzo, ma laici fedeli all’indole secolare del proprio ruolo, attenti e preparati, ostinatamente dentro le professioni, dentro il territorio, fedeli alla storia, come il Concilio Vaticano II aveva insegnato. Mariella Enoc faceva parte di quel laicato cattolico.

Segui il Giubileo 2025 con Famiglia Cristiana
 
 
Pubblicità
Edicola San Paolo