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sabato 14 settembre 2024
 

«Ma il Papa resta in silenzio sull’Iran?»

Egregio Direttore, papa Francesco è sempre stato in prima linea a parlare contro le guerre e le violenze contro le popolazioni di vari paesi e mi domando perché non dice nulla su quanto accade in Iran, dove tanti giovani rischiano la vita per manifestare la loro voglia di libertà e giustizia, dove una ragazza che si toglie il velo rischia il carcere e anche peggio!

Possibile che il popolo iraniano non merita le parole del Papa come gli ucraini, i birmani, i congolesi e gli eritrei?

MARIO VARALDO (SAVONA)

Caro Mario la tua domanda ricorda una certa propaganda di alcuni media della sinistra estrema, che vorrebbero papa Francesco e il regime teocratico alleati in nome di Dio per reprimere i diritti civili, quelli delle donne compresi. Accusa completamente infondata.

Basti pensare al discorso tenuto al corpo diplomatico un anno fa, in una occasione – quindi – ufficiale e dal rilevante peso politico, in cui davanti agli ambasciatori di tutto il mondo ha criticato il regime iraniano per la pena di morte inflitta a molte persone in occasione delle manifestazioni avviate dopo l’omicidio con tortura perpetrato dalla polizia morale contro Mahsa Amini, colpevole di non aver indossato “in modo appropriato” il velo in testa.

Senza dimenticare che una delle maggiori rappresentanti iraniane dei diritti delle donne all’estero, Marjane Satrapi, autrice del bellissimo fumetto storico e autobiografico Persepolis, a febbraio dell’anno scorso si è detta onorata di aver ricevuto dall’Università di Bologna la stessa onorificenza proprio di papa Francesco, il Sigillum Magnum.


16 gennaio 2024

 
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