ELISA M. - Il nostro Papa ha detto: «La Chiesa è donna perché Maria è donna». Che cosa intendeva? In che senso l’insieme di tutti i credenti è donna?
Il rapporto fra Dio e il suo popolo, nella letteratura profetica, e quello fra Cristo e la Chiesa, in particolare nella teologia paolina, viene descritto secondo la metafora sponsale, sicché l’amore dell’uomo e della donna è il segno dell’amore di Dio per noi e di Cristo per la Chiesa. Da questa profonda analogia, presente nelle Scritture, proviene l’espressione relativa al carattere femminile della Chiesa, composta certo di donne e uomini ma nel suo insieme pensata come la “sposa” di Cristo, alla quale egli dona sé stesso e che custodisce con tutto il suo amore. La stessa Chiesa è definita anche madre dei credenti, in quanto dona loro il Vangelo e i sacramenti. Il linguaggio è metaforico, ma non può essere diversamente quando si cerca di esprimere il “mistero” di Dio e dell’uomo, della grazia e della fede, per cui attingiamo all’esperienza umana fondamentale dell’amore coniugale per scorgere in esso il segno dell’amore divino, ma anche attraverso di esso il legame-vincolo sostanziale che unisce Dio e l’umanità, Cristo e la Chiesa