iI software di intelligenza artificiale sta suscitando grande interesse in tutto il mondo, ma anche moltissimi interrogativi. Quelli che anche il Garante per la privacy si è posto in Italia, decidendo di mettere un freno alla piattaforma in grado di sviluppare conversazioni con gli umani attraverso tecniche di apprendimento automatico.
OpenAi ha sospeso l'accesso al servizio ChatGpt in Italia, dopo lo stop del Garante della privacy al software d'intelligenza artificiale sviluppato dall'organizzazione di ricerca con sede negli Stati Uniti.
OpenAi ha dichiarato di aver disabilitato ChatGpt per gli utenti in Italia su richiesta del Garante. Il sito internet risulta al momento irraggiungibile. Un avviso sulla pagina web chat.openai.com. afferma che "il proprietario del sito potrebbe aver impostato restrizioni che impediscono agli utenti di accedere". "Lavoriamo attivamente per ridurre i dati personali nella formazione dei nostri sistemi di intelligenza artificiale come ChatGpt, perché vogliamo che la nostra intelligenza artificiale impari a conoscere il mondo, non i privati", spiega OpenAi. "Riteniamo inoltre che la regolamentazione dell'Ai sia necessaria. Speriamo quindi di poter lavorare al più presto stretto contatto con il Garante per spiegare come i nostri sistemi siano costruiti e utilizzati", aggiunge l'organizzazione di ricerca sull'intelligenza artificiale.