Sono 300 i progetti di affido realizzati dalla Fondazione dal 2006 a oggi, di questi la metà a partire dal 2020, dimostrando l’importanza del lavoro della Fondazione sul tema e la maggiore sensibilità e disponibilità delle famiglie nel tempo. La maggioranza dei bambini e delle bambine in affido grazie a Fondazione L’Albero della Vita hanno un’età compresa tra i 6 e i 10 anni, seguiti dalla fascia 0-3 e 3-6. La composizione per età vede invece una netta prevalenza di adolescenti tra coloro che sono accolti nei servizi residenziali. Per quanto riguarda invece le famiglie affidatarie, la maggioranza (60,6%) sono senza figli.
L’affido familiare rappresenta un’importante opportunità per tutti quei bambini che non hanno la possibilità di crescere serenamente nella propria famiglia di origine, fornendo loro un ambiente sicuro e amorevole per il tempo necessario ai genitori naturali di risolvere le proprie difficoltà. La Fondazione L’Albero della Vita collabora direttamente con enti locali, servizi sociali e con il Tribunale dei Minori, offrendo supporto durante tutte le fasi dell’affido. La Fondazione sostiene, orienta e accompagna le famiglie affidatarie per un periodo medio di due anni, per rinforzare le probabilità di esito positivo del progetto, attraverso il lavoro di un’equipe multidisciplinare.
«Il progetto di affido familiare necessita di accompagnamento e di tutti gli sguardi competenti per la cura delle relazioni con la famiglia di origine e con la famiglia affidataria. Come L’Albero della Vita ci occupiamo di preparare e seguire la famiglia affidataria, collaboriamo con i servizi sociali per scegliere la famiglia affidataria più adatta per il minore, offriamo l’appoggio di psicologi ed educatori che sostengono la famiglia affidataria e i bambini accolti con incontri dedicati e strumenti pratici. Il nostro festival è stato pensato come un luogo di incontro e condivisione, uno spazio di conoscenza e di approfondimento sull’esperienza di Affido Familiare per conoscere meglio gli effetti positivi e di crescita che esso offre a bambini e ragazzi in affido e alle famiglie coinvolte nel progetto» dichiara Lara Sgobbi, Responsabile Progetto Affido L’Albero della Vita.
La metodologia sull’affido della Fondazione L’Albero della Vita è stata esportata anche all’estero, in Kenya, dove è stata adattata al contesto economico, sociologico e culturale, profondamente diverso da quello italiano: un paese caratterizzato da una delle popolazioni più giovani al mondo (46% bambini). I risultati raggiunti sono molto importanti e il lavoro di FADV ha inoltre contribuito allo sviluppo della National Care Reform Strategy for Children in Kenya 2022-2032, una riforma ancorata su 3 pilastri principali: prevenzione della separazione familiare e rafforzamento del tessuto familiare; alternative care, di cui fa parte l’affido familiare e ricerca delle famiglie, reintegro e transizione verso un sistema di cura familiare.
Il Festival è rivolto a tutti coloro che desiderano avvicinarsi all’affido familiare ed è anche un’opportunità per le famiglie già affidatarie di incontrarsi e condividere esperienze.
In programma attività ed esperienze per le famiglie e uno spazio libero di incontro tra famiglie e operatori del progetto Affido e una tavola rotonda – guidata da Niccolò Agliardi – dal titolo “Conoscere e approfondire l’Affido Familiare”. Interverranno la psicologa e psicoterapeuta sistemico-relazionale Marilena Tettamanzi; Karin Falconi di M’Ama Dalla Parte dei Bambini e autrice di Non vi ho chiesto di chiamarmi Mamma; Manuel Bragonzi, regista e autore di Per Sempre. Sul palco si alterneranno anche diverse famiglie affidatarie della Fondazione L’Albero della Vita e alcuni ragazzi e ragazze con esperienza di affido familiare.