Medici senza frontiere ha lanciato la raccolta online Un mondo a tavola, dieci ricette dal mondo. Dall’aperitivo al dolce, un viaggio alla scoperta, attraverso il cibo, dei Paesi dove la Ong opera in prima linea
Hussein Al Najjar lavorava come infermiere per Medici senza frontiere ed è morto il 16 settembre a seguito delle ferite da schegge riportate cinque giorni prima. "Operare a Gaza City al momento è estremamente pericoloso a causa della mancanza di garanzie di sicurezza da parte del Governo israeliano", spiega Jacob Granger, coordinatore dell'emergenza della Ong a Gaza. "Gli operatori umanitari rischiano la vita ogni giorno per fornire acqua e servizi sanitari"
Dal 28 giugno al 9 luglio l'installazione realizzata dalla street artist Alice Pasquini per la Ong Medici senza frontiere sarà allestita in piazza San Silvestro a Roma
Medici senza frontiere è impegnata nell'ospedale di Kyeshero, dove prima dell'offensiva curava i bambini malnutriti provenienti dai campi profughi. Mancano medicine, anche a causa dei saccheggi, e personale sanitario
Nel Paese africano martoriato da un sanguinoso conflitto ad agosto è tornato il colera, che ha colpito alcune regioni e si aggiunge a una condizione già disastrosa del sistema sanitario. La risposta all'emergenza dei team di Medici senza frontiere
La testimonianza di Matthias Kennes, capomissione di Msf a Gaza. Anche le ambulanze vengono colpite dagli attacchi aerei e trasferire i pazienti in sicurezza nelle strutture sanitarie è complicato
La decisione, presa da Emergency, ASGI, Medici Senza Frontiere, Oxfam e SOS Humanity, vuole contrastare la legge 15/2023, che impedisce alle navi umanitarie di effettuare salvataggi multipli e mette a rischio la vita dei migranti
La denuncia arriva da Medici senza frontiere: i dati e le testimonianze raccolti dalla Ong raccontano di percosse, umiliazioni su base razziale, ferite, furti, respingimenti come pratiche molto diffuse e frequenti lungo la frontiera tra i due Paesi
"La popolazione vive in condizioni drammatiche", denuncia Medici Senza Frontiere. Gli sfollati interni sono ormai 4 milioni. Donne e bambini sono i più vulnerabili.
Insieme al marchio di supermercati la Comunità di Sant'Egidio, Medici senza frontiere e Unhcr. L'obiettivo della raccolta fondi, attiva fino al 9 gennaio, è superare un milione di euro, cifra necessaria a immunizzare 250mila persone
"Non abbiamo avuto altra scelta, perché le autorità continuano a negarci il diritto di fornire assistenza alle persone", spiega Laura Martinelli, capomissione della Ong nel Paese. "Eravamo una delle poche organizzazioni internazionali sul terreno ad offrire assistenza medica gratuita"
Il Paese è stato travolto da una nuova, disastrosa ondata del virus, legata anche alla diffusione della variante brasiliana, ed è balzato ai primo posto nel mondo per numero di morti rispetto alla popolazione. A lanciare l'allarme è la Ong Medici senza frontiere, impegnata nel Nord dello Stato andino
Operatori sul campo della Ong internazionale sono stati testimoni oculari di esecuzioni sommarie nella regione settentrionale del Paese africano, dove il Premier Abiy Ahmend Ali ha lanciato un’offensiva ai primi di novembre. Sono già molte le testimonianze che parlano di crimini di guerra e contro l’umanità
Il Likud si conferma il primo partito, ma per formare un nuovo Governo il premier uscente dovrà rivolgersi all'estrema destra di Yamina. Nel Paese più di 5 milioni di abitanti su 9 milioni sono stati immunizzati (almeno la prima dose). Ma Medici senza frontiere lancia l'allarme per la situazione drammatica dell'epidemia nei Territori palestinesi, dove a metà marzo meno del 2% delle persone ha ricevuto il vaccino
La regione amazzonica è la più gravemente colpita dal Covid-19. Negli ospedali di Manaus, racconta la stampa brasiliana, i medici devono scegliere quali pazienti assistere mentre altri muoiono per asfissia. A lanciare l'allarme è anche la Ong Medici senza frontiere, presente sul territorio
Nello Stato del Mato Grosso do Sul il Governo di Bolsonaro ha vietato il lavoro di una équipe di Medici senza frontiere che portava aiuti umanitari ai nativi di sette villaggi dove si registra un collasso sanitario. E cresce la preoccupazione per le tribù incontattate.
Un team della Ong sta lavorando all'ospedale della cittadina lombarda a sostegno del personale sanitario, mettendo in campo la sua esperienza nella gestione d epidemie ed emergenze nel mondo.
La popolazione delle isole che ospitano i rifugiati protesta e sciopera contro il sovraffollamento dei campi. Medici Senza Frontiere denuncia la mancanza di cure mediche essenziali per i bambini gravemente malati
Nel 2010 la capitale Port-au-Prince e altre aree del Paese furono rase al suolo. Oggi il Paese vive ancora una crisi devastante, causata dalla povertà, dall’instabilità, dall’insicurezza. Medici senza Frontiere fa il punto sul sistema sanitario: una vera emergenza umanitaria
Il dottor Luca Pigozzi è membro del team di soccorso della nave di Msf-Sos Mediterranee. Racconta le terribili condizioni in cui hanno trovato i naufraghi nelle quattro operazioni di salvataggio. Passano i giorni, ma nessun Paese europeo risponde all’appello di dare un porto sicuro a questi disperati. E l’Italia continua a negare l’accesso ai porti.
Si parla di almeno 60 vittime tra i migranti ospitati in un centro adiacente alla base militare di Dhaman, alla periferia di Tripoli, vittima di un borbardamento aereo dell'aviazione del generale Khalifa Haftar. La base di Dhaman è uno dei depositi in cui le milizie di Misurata e quelle fedeli al governo del presidente Fayez al-Serraj hanno concentrato le loro riserve di munizioni e di veicoli utilizzati per la difesa di Tripoli, sotto attacco dal 4 aprile dalle milizie del generale della Cirenaica. Il commento di Medici senza frontiere, che operava nel centro
Migliaia di famiglia hanno abbandonato le loro case, oltre tremila rifugiati e migranti sono intrappolati nei centri di detenzione e 1.800 bambini hanno bisogno di essere evacuati dalle aree della prima linea di combattimento. Gli appelli lanciati da Caritas, Unicef e Medici senza frontiere.
Secondo l'organizzazione umanitaria, l'Hiv pediatrico resta una malattia trascurata, perché mancano farmaci antiretrovirali formulati appositamente per l'infanzia. Nel 2017 le malattie legate al virus hanno ucciso 110mila bambini nel mondo.
L’organizzazione umanitaria denuncia le gravissime violazioni dei diritti umani nel campo di detenzione. E lancia un nuovo appello perché finisca «la detenzione arbitraria di rifugiati, richiedenti asilo e migranti in Libia»
A colloquio con Roberta Petrucci, in missione per Medici senza frontiere. Pediatra, ha operato ad Hassakeh, nel Nordest del Paese. «Il problema enorme è la presenza di ordigni esplosivi lasciati perfino dentro le case»