Sopra, da sinistra, papa Francesco, 86 anni, frere Matthew, 58 (al centro), e frere Alois, 69, durante un'udienza il 9 marzo scorso. Foto Osservatore Romano/Vatican Media. In alto e in copertina: giovani in preghiera e stretti attorno al Papa. Foto Ansa.
«Giovani cristiani italiani, soprattutto di Roma, siete tutti invitati a venire a pregare con noi in Piazza San Pietro il pomeriggio del 30 settembre, per una veglia ecumenica. È alle 17 e non c'è bisogno di biglietti, l'ingresso è gratuito!». Frère Matthew (al secolo Andrew Thorpe), inglese, 58 anni, anglicano, prossimo priore di Taizé, tramite Famiglia Cristiana lancia un accorato appello alle nuove generazioni ad affiancare Papa, cardinali, sacerdoti, religiosi e religiose vivendo nel segno della preghiera, del silenzio e del dialogo il prologo del prossimo Sinodo dei vescovi, che dal 4 al 29 ottobre (e poi nell'ottobre 2024) è chiamato a riflettere sulle forme di autogoverno.
«Due anni fa», spiega Frère Matthew in un'intervista che Famiglia Cristiana pubblica integralmente sul numero 41 in edicola da giovedì 5 ottobre, «il priore uscente di Taizé, il cattolico tedesco frère Alois aveva proposto che la veglia di apertura dell'Assemblea generale dei vescovi fosse guidata dai giovani, come importante momento di unità tra i cristiani. Il Papa ha accolto questa idea e ci ha chiesto di organizzare questa veglia con i Dicasteri interessati, quello per il Sinodo e quello per l'Unità, in piazza San Pietro. Pregare insieme permetterà allo Spirito Santo di unirci. Da diciotto mesi lavoriamo con i partner di una cinquantina di comunità ecclesiali, movimenti e servizi (Chemin Neuf, Focolari, Azione Cattolica, Sant'Egidio, ecc.). Hanno aderito più di 4.000 giovani da tutta Europa, oltre ai partecipanti al Sinodo e ai nuovi cardinali creati dal Papa. La comunicazione di questo evento sta incontrando qualche difficoltà, per cui vorremmo lanciare un appello speciale attraverso il vostro giornale»