È lei, l’«Anima che canta», non una santa canonizzata, ma una che ha trovato nella pratica del canto la sua via di salvezza. La sua allegria non è felicità spensierata, ma forza coraggiosa di chi canta nonostante il dolore, di chi trova un "sorriso" proprio "dentro al pianto". La forza di trasformare ogni ferita in una strofa, ogni amore finito in un salmo per cuori infranti. La riflessione del presidente della Pontificia Accademia di Teologia e Rettore della Chiesa degli artisti