Nel rileggere l’identità e la missione dei sacerdoti a sessant’anni dal Concilio Vaticano II, Leone XIV li richiama una fedeltà vissuta come conversione quotidiana, mettendo in guardia dall’attivismo, dall’autoreferenzialità e dall’uso narcisistico dei social. Il Pontefice invita a superare «il modello di una leadership esclusiva», che accentra tutto su di sé, per riscoprire uno stile sinodale fatto di ascolto, corresponsabilità e fraternità